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“Il Bellissimo Mondo”

Festival culturale

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Fino al 28 dicembre a Roma un mese di appuntamenti tra spettacoli, performance e concerti

Continuano gli appuntamenti con  “Il Bellissimo Mondo”, rassegna dedicata alla musica e al teatro, con concerti, spettacoli e performance, ideata e realizzata dall’ “Associazione Culturale Sperimentiamo Arte Musica Teatro” con la direzione artistica dello scrittore Massimo Simonini. Il progetto è realizzato con il contributo della Regione Lazio.

Un mese di programmazione con otto appuntamenti esclusivi, ad ingresso libero,  in scena in diverse location della Capitale, dedicati all’espressione artistica a 360 gradi. Un vero e proprio festival culturale per un pubblico estremamente variegato, per tutti i gusti.

Il Bellissimo Mondo è il messaggio col quale la rassegna si rivolge al pubblico: andare a teatro deve essere l’occasione per sentirsi parte di qualcosa, per conoscere mondi nuovi, per innamorarsi ancora della terra sulla quale viviamo. Oltre quaranta artisti, eccellenze nell’ambito della musica, del teatro e delle arti figurative, per otto giorni di altissima qualità ricchi di svago, cultura e coesione sociale.

Il Festival racconta la bellezza e la diversità del mondo vicino e lontano, passato e presente, attraverso eventi molto eterogenei che attingono alla cultura italiana e a quella greca (A riveder le stelle e Antigone), che raggiungono le tradizioni popolari nord europee (Le dodici notti), orientali (Taiko No Koe – La voce del tamburo) e latine (Omeroi project), che parlano di ecosostenibilità (Il bellissimo mondo) e che rendono i partecipanti protagonisti di una esperienza artistica completa e coinvolgente (Open Arts e Open Book).

Giovedì 2 dicembre (ore 20:30) al Teatro Mongiovino è la volta di TAIKO NO KOE – LA VOCE DEL TAMBURO: l’energia del tamburo giapponese (Taiko) liberata dal lavoro di tre percussioniste di fama internazionale. Eleganza e potenza dei movimenti e precisione nell’esecuzione con spazi dedicati a piccole e “giocose” improvvisazioni. L’energia parte, trapassa e ritorna in un circuito continuo; perché la pelle del tamburo è uno specchio che riflette ciò che si fa, quindi se si suona con il cuore si trasmettono e si ricevono emozioni, facendo vibrare l’anima di chi ascolta.

Sabato 4 dicembre (ore 20:30) presso il Piccolo Teatro San Vigilio va in scena ANTIGONE: nella Grecia classica andare a teatro era un appuntamento fondamentale per la crescita di ogni buon cittadino. Per questo l’Antigone di Sofocle è forse una delle tragedie greche più attuali e moderne. La legge dello Stato a confronto con la legge morale dell’uomo e del suo istinto. L’amore per i propri cari e il bisogno di una legge morale etica che guidi le decisioni di chi governa. La regia di Margherita Patti e un gruppo di grandi attori danno vita ad un momento culturale molto alto, smuovendo gli animi e creando umanità.

A seguire domenica 5 dicembre (ore 16) appuntamento con Le Dodici Notti – Racconti, canti e suoni dell’Inverno, del Natale e dell’Epifania. Per questo spettacolo adatto a bimbe, bimbi e adulti, ci si immerge nel repertorio orale di diverse tradizioni: dall’Italia al Nord Europa. Si raccontano storie d’inverno che profumano di zenzero e cannella e crepitano come la fiamma nel camino. Sono racconti che parlano del solstizio, del gelo, della neve, del riposo della Terra. Leggende che narrano di doni e apparizioni, di vecchie ricurve e nodose e splendide Signore dell’Inverno. Canti e musiche benauguranti accompagneranno in questo viaggio e intervalleranno le storie narrate. La piva emiliana, il violino, l’ocarina e tintinnanti campane suoneranno dal vivo mentre un ”teatrino a manovella” evocherà le figure emblematiche dei racconti, alla maniera dei cantastorie tradizionali.

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