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SOLO PROPAGANDA PRO PRESIDENTE BERLUSCONI, CARO COLLEGA SALLUSTI ?

Leggo spesso sul quotidiano  “Libero”  asserzioni che offendono tutti i colleghi giornalisti tranne quelli che, con le mani legate al padrone,  non possono fare diversamente. Mi riferisco alle menzogne indirizzate a Marco Travaglio, il quale, molto oggettivamente, piace ad una elevata percentuale degli Italiani, se vuoi anche tenendo conto della sua enfasi ironica nello scrivere, realtà che, peraltro, costituisce un po’ l’ingrediente di molti giornalisti che sanno di avere dalla loro parte una precisa e fondata fonte che supporta la ragione.

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Travaglio viene trattato a pesci in faccia da parte di Sallusti, direttore di Libero, il quale – senza negargli da parte mia  alta professionalità  come lo era e tuttora lo  è  per Vittorio Feltri –   sa sempre come articolare una risposta nel senso che non si possa negargli una verità “costruita” last minute, ergo salvandosi, con eleganza professionale, sempre anche ai calci di rigore, tanto per usare un paragone giornalistico di moda anche in politica.

Ma se Marco Travaglio viene oltraggiato con tanta enfasi, suggerisco ad Alessandro Sallusti, di rinfrescarsi la memoria perché, della stessa stoffa del direttore del Fatto Quotidiano, lo era anche  Indro  Montanelli sul conto del quale nessuno ha il coraggio di eccepire alcunché, dato che anche il decano dei giornalisti, pur avendo un’ideologia molto vicina alla destra, non tollerasse l’uomo Berlusconi.

Io invece, al contrario di Sallusti,  mi ricordo benissimo che Montanelli un giorno lasciò la direzione del “Giornale”, sempre di proprietà della famiglia Berlusconi, dicendo che non se la sentiva affatto di fare il.. “Trombettiere della politica berlusconiana”, il cui padrone, tra l’altro, l’aveva liquidato con 37 milioni circa di lire dopo tanti anni di eccellente servizio e vendite.  Caro Sallusti, avresti il coraggio di dire che Montanelli era un cretino ? Io, proprio no ! Anzi lo accosto a Travaglio !

D’accordo anche Travaglio avrà i suoi scheletri nell’armadio, ma chi non ce li ha, specie in politica ?

Ergo, mi permetterei di dire al collega Sallusti che,  comprendo la sua fatica per scrivere tante cose  che non collimano con la realtà  forse esistente questa anche dentro di lui, ma che non so’ come faccia a conservare e servire una linea editoriale padronale piuttosto difficile da gestire: non si tratta  infatti di destra-destra alla Almirante, politico vero, ma di un coacervo editoriale che produce solo propaganda politica nell’interesse del padrone che mira alla Presidenza della Repubblica. Almeno questa è la mia idea ! Esattamente come si fa per vendere un prodotto commerciale che, in questo caso, non è il Quirinale…

Dai ..,  Alessandro Sallusti, tu sei una persona intelligente e capace, non crearti tossine per scrivere contro Travaglio, ma pubblica ciò che viene supportato dai fatti pregressi, attuali e…ahimè, per certi versi, anche futuri.

Esattamente come fa Marco Travaglio la cui memoria storica rispetto a tanti altri giornalisti  famosi come te,  costituisce un “unicum”  da invidiare  !

Arnaldo De Porti  cl. 1935

Belluno Feltre

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