Advertisement

CON AL LAVORO EMPOWER YOUNG WOMEN TERMINA IL TOUR AL LAVORO DIGITAL EDITION 2021. CORAGGIO, ASCOLTO, CONSAPEVOLEZZA, PARITÀ, INCLUSIONE SONO I TEMI CHIAVE EMERSI IN QUESTO APPUNTAMENTO, CHE HA CONFERMATO LA FORZA DELLA FORMULA DIGITALE

 

Advertisement

Si spengono i riflettori sul tour AL Lavoro Digital Edition 2021 promosso da AlmaLaurea Srl.
Gli eventi di recruiting ed employer branding confermano numeri entusiasmanti.
7 tappe, 35 giornate di eventi, circa 126 workshop aziendali, 200 imprese partecipanti, 14.600 preregistrati agli eventi, oltre 3.850 colloqui one-to-one, sono i dati che dimostrano la capillarità del ponte gettato da AlmaLaurea Srl, in modalità totalmente digitale a causa dell’emergenza pandemica, per un innovativo ed efficace incontro tra università e mondo del lavoro.
Le Career Fair hanno mostrato luci e ombre su professionalità emergenti, sfide da superare, tools da usare, talenti da sfoderare e opportunità da cogliere.

(Bologna, 06 dicembre 2021) Gli AL Lavoro – Digital Edition 2021 hanno attraversato il paese da Nord a Sud. Iniziati a marzo scorso, con la prima tappa dell’anno in Sicilia, sono proseguiti a Bari, Milano, Roma, Torino e Campania. Sei preziose opportunità di placement e recruiting che il mondo dell’università, da un lato, e il mondo del lavoro, dall’altro, hanno riservato a laureate e laureati, laureande e laureandi, in questo speciale periodo, per uscire dalla crisi economica esplosa con l’emergenza Covid-19, ancora in corso. In totale il tour AL Lavoro Digital Edition 2021 ha visto realizzate 7 tappe (6 geografiche e 1 tematica), 35 giornate di eventi, circa 126 workshop aziendali, con 200 imprese partecipanti, 14.600 preregistrati agli eventi, e oltre 3850 colloqui one-to-one. Questi i dati che dimostrano il successo dell’iniziativa promossa da AlmaLaurea Srl per offrire un contributo concreto alla ripresa economica del Paese e valorizzare i talenti che le Università italiane formano.

Oltre alle sei tappe connotate geograficamente, AlmaLaurea Srl ha organizzato due eventi speciali focalizzati su ambiti particolarmente significativi. Il primo è stato Pronti AL Lavoro – Pharma & Healthcare Digital Fair 2021 svoltosi a maggio scorso, dedicato ai settori sanità e pharma. Il secondo evento tematico, che si è chiuso lo scorso venerdì, è stato dedicato all’occupazione femminile: AL Lavoro Empower Young Women. Ridurre il gender gap, agevolando l’ingresso di laureande e neolaureate nel mercato del lavoro l’obiettivo.

L’ultima tappa del Tour AL Lavoro Digital Edition 2021, dunque, ha visto AlmaLaurea confrontarsi sul tema del Lavoro al femminile: iniziative ed esperienze che puntano al gender engagement.

Questioni al centro degli obiettivi dell’Agenda 2030 volti a garantire piena ed effettiva partecipazione femminile e pari opportunità di leadership a ogni livello decisionale in ambito politico, economico e della vita pubblica (goal 5.5); e a rafforzare l’utilizzo di tecnologie abilitanti, in particolare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, per promuovere l’emancipazione della donna (goal 5b).

La buona notizia emersa è il momento favorevole per entrare nel mondo del lavoro, grazie ai finanziamenti del PNRR e ai numerosi progetti in essere in quasi tutti i settori economici.

Le sfidanti testimonianze di Cristina Mezzanotte – Presidente Manageritalia Emilia Romagna, Francesca Pasquini – Presidente e AD AlmaLaurea srl, Claudia Pellicori – Co-Founder Cocoon Projects, Gaia Spinella – Responsabile engagement, inclusion and development TIM e Patrizia Tullini – Professoressa Università di Bologna, moderate da Silvia Camisasca – Fisica e giornalista, hanno dunque toccato i temi sul genere oggi di grande attualità. In questa ultima cinque giorni del tour AL lavoro, dal confronto tra le diverse parti è emerso quanto sia prioritario puntare su passioni e nuovi trend di mercato, sull’ascolto, sulle nuove modalità di lavorare, sul coraggio, sulle competenze e sulla consapevolezza per cogliere queste opportunità e tentare di superare il c.d. gender gap.

Non solo. Una delle parole chiave emerse è stata “inclusione”, quando includere significa completare. Un modello chiave illustrato dalle relatrici per sostenere la “metamorfosi continua”. La pandemia ha imposto, infatti, nuovi paradigmi sociali, economici e manageriali. Non è più la stabilità il vero traguardo da raggiungere. L’adattamento ai continui mutamenti è la chiave di volta. I momenti di forte turbolenza non si superano né con l’immobilità né con la resistenza, ma rendendo l’organizzazione adattativa e sostenibile. E in un simile contesto, quello che la donna rappresenta, con le sue competenze ancestrali di cura e servizio, è la principale leva per raccogliere le nuove sfide e cavalcare l’innovazione generando maggior valore e flessibilità.

L’appuntamento ora è al 2022. Con nuove tappe e rinnovate sfide.

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteNissoli (FI): Assassinio di un italiano a New York: “all lives matter”.
Articolo successivoGreen pass, Garavini (IV): “Bene introduzione del Super green pass. Italia modello in Europa grazie a ottima strategia del governo”

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui