Advertisement

Intitolazione della piazza di Abetemozzo al sacerdote giuliese don Franco Marcone. Il Sindaco Jwan Costantini ringrazia l’Amministrazione comunale di Torricella Sicura.

Advertisement

Con una toccante cerimonia, lo scorso sabato, 4 Dicembre, è stata ufficializzata  l’intitolazione della piazza di Abetemozzo, frazione di Torricella Sicura, a don Franco Marcone, sacerdote giuliese, scomparso a soli 35 anni il 23 Marzo 2011. Don Franco, nato a Giulianova il 31 Maggio 1976 ed allievo del Liceo Scientifico “Marie Curie”, fu ordinato sacerdote il 6 Luglio 2001. A lui era stata affidata la cura pastorale della parrocchia di Abetemozzo e delle frazioni limitrofe. Era insegnante di Religione al Liceo Aereonautico di Corropoli e di Storia all’ Istituto Teologico di Ascoli Piceno. Sabato pomeriggio, lo scoprimento della palina nella piazza di Abetemozzo e la benedizione impartita dal Vescovo di Teramo-Atri Monsignor Lorenzo Leuzzi. Erano presenti alla cerimonia, insieme a diversi cittadini, il Vicesindaco di Torricella Sicura Marco Di Nicola, l’attuale parroco di Abetemozzo don Vincent Ekezuike, don Enzo Manes, parroco di San Flaviano a Giulianova e già parroco di Torricella Sicura, la famiglia Marcone, alcuni amici del gruppo di Azione Cattolica della parrocchia della Natività di Giulianova Lido. “A nome della mia città – dice il Sindaco Jwan Costantini – ringrazio l’ Amministrazione comunale di Torricella Sicura per aver dedicato la piazza a don Franco, un giovane sacerdote che vive nel cuore e nel ricordo di due comunità: quella giuliese e quella montana, di Torricella. Nei giorni del dopo terremoto, nel 2009, don Franco scelse di non abbandonare la sua parrocchia e, pur di restare, accettò di dormire in auto. Tanta parte dei suoi risparmi aveva destinato alla ristrutturazione della canonica lesionata, opera che è stata portata a termine dopo la sua morte. Don Franco Marcone lascia dunque un esempio di amore a Dio e amore al prossimo, in nome di quel senso di appartenenza che costituisce e dà forma alla nostra identità”.

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteCOSÌ L’ALTRUISMO HA CURATO IL MONDO: COSA CI INSEGNA LA STORIA DEI VACCINI. MA NEL DNA DEGLI ITALIANI CI SONO GIÀ GLI ANTICORPI DELLA SOLIDARIETÀ: CRESCONO DONAZIONI, LASCITI E LA FIDUCIA NEL NON PROFIT
Articolo successivoLa GAMeC di Bergamo annuncia il programma 2022-2023

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui