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Il papa a Cipro: che l’isola sia “officina di fraternità”
Le parole di papa Francesco e le notizie di Pro Terra Sancta dai suoi progetti in Grecia
Il papa ha concluso la tappa cipriota del suo viaggio, ricordando che l’isola deve farsi “officina di fraternità” per edificare poco a poco il progetto di Dio per gli uomini. Padre Luke Gregor, da anni attivo con Pro Terra Sancta sull’isola di Rodi per soccorrere e supportare i migranti presenti sul luogo, ci ha riportato una testimonianza della visita del Santo Padre nell’Egeo.
 

Credito fotografico Custodia Terrae Sanctae (CTS), Gianfranco Pinto Ostuni OFM

Gentili colleghi,

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padre Luke Gregor OFM, che collabora con Pro Terra Sancta nell’area del Mare Egeo e sull’isola di Rodi in particolare, ha assistito all’incontro tenuto da papa Francesco sull’isola di Cipro, e ha riportato notizie dai progetti dell’Associazione.

Le parole del papa a Cipro

Papa Francesco ha concluso sabato scorso 4 dicembre la tappa cipriota del suo viaggio nel Mar Egeo, sulle isole dove la questione migratoria diviene tangibilmente un dramma umanitario.

Il papa ha ascoltato la testimonianza di quattro migranti e ha ricordato che le storie di ciascuno di loro “sono come uno specchio rivolto a noi, alle nostre comunità cristiane” e ci richiamano al senso della nostra identità. La condizione deplorevole che queste persone sono costrette a subire è indice del fatto “che l’odio ha avvelenato anche i rapporti tra noi cristiani”.

Con forza, il Santo Padre ha richiamato alla necessità di impegnarsi, “viaggiando dal conflitto alla comunione”, di nutrire sogni di pace perché “Dio ci parla attraverso i nostri sogni”. E anzi, Dio, “ci chiede di non accontentarci di un mondo diviso, di comunità cristiane divise, ma di camminare nella storia attratti dal suo stesso sogno: il sogno di un’umanità liberata dai muri di divisione, liberata dall’ostilità, dove non ci sono più estranei, ma solo concittadini”.

Il papa ha definito Cipro un’isola “segnata da una dolorosa divisione” e ha auspicato che essa possa diventare un’“officina di fraternità”, dove possa verificarsi “un cammino paziente, che giorno dopo giorno ci conduce nella terra che Dio ha preparato per noi: la terra dove se la gente chiede ‘Chi sei?’ puoi rispondere prontamente: ‘Io sono tuo fratello’, ‘Io sono tua sorella’.”

Di fronte al filo spinato che costringe al gelo i migranti asiatici al di fuori dell’Europa, papa Francesco ha esclamato: “Che il Signore risvegli le coscienze di tutti noi di fronte a queste cose”.

A questo link sono disponibili fotografie scattate da padre Gianfranco Pinto Ostuni OFM per conto della Custodia Terrae Sanctae. Le foto, di proprietà della Custodia vengono concesse in uso gratuitamente, senza richiesta di pagamento, ma indicando i crediti fotografici.

I progetti di Pro Terra Sancta nell’area

Pro Terra Sancta ha aiutato per anni i francescani presenti sull’isola di Cipro. L’isola vive da anni un’incessante situazione conflittuale, aggravata dalla divisione tra le aree di influenza turca e greco-cipriota, cui si è riferito anche papa Francesco. Sull’isola, la questione migratoria assume un’urgenza particolare, a cui fanno fronte per primi i frati e le suore francescani. Pro Terra Sancta si è a lungo impegnata nel sostegno al Social Center di San Giuseppe dei Migranti a Nicosia, in cui le suore francescane del Sacro Cuore di Gesù accolgono migranti stranieri, favorendo percorsi di integrazione linguistica e professionale.

Pro Terra Sancta è impegnata a Cipro anche nella conservazione dei luoghi attorno ai quali sono strette le comunità cristiane. Cipro fu una tappa importante del viaggio di San Francesco verso l’Egitto, nel 1218, e numerosi sono i resti archeologici che testimoniano della risalente presenza cristiana sull’isola. Pro Terra Sancta ha sostenuto a Cipro il Terra Sancta College di Nicosia e la Scuola Santa Maria a Limassol.

Padre Luke Gregor OFM è attivo insieme a Pro Terra Sancta a Rodi, anch’essa situata nel Mar Egeo, per far fronte alla drammatica condizione dei migranti che sbarcano sull’isola. Padre Luke assiste circa 460 famiglie (più di 2000 persone) provenienti da diversi Paesi asiatici (Afghanistan, Iraq, Siria…), giunti in Europa in cerca di speranza. Nel centro, allestito nel Nord dell’isola, padre Luke offre agli uomini e alle donne assistiti dal progetto di Pro Terra Sancta generi di prima necessità come cibo, acqua, vestiti e soprattutto medicinali. Pro Terra Sancta è particolarmente vicina ai bambini ed ai giovani, a cui offre la possibilità di frequentare corsi di istruzione e di avviamento professionale e a cui distribuisce materiale scolastico e giocattoli. Padre Luke Gregor porta avanti da anni iniziative pastorali con molti ragazzi e molte ragazze giunti sull’isola.

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