Advertisement

Celebrata a Massafra la Festa dell’Immacolata Concezione

 

Advertisement

Si è svolto a Massafra, ieri, 8 dicembre, l’annuale appuntamento con la “Festa dell’Immacolata Concezione. Ai piedi del simulacro della Madonna, posto in alto sull’angolo della Casa Comunale, punto privilegiato di osservazione della storia massafrese, un agente della Polizia Locale ha deposto una corona di fiori, come rinnovo dell’affidamento della collettività massafrese all’Immacolata Concezione.

Il sindaco Fabrizio Quarto, in apertura del suo discorso ha detto: “Viviamo in una società complessa, multietnica, multireligiosa, multiculturale, globalizzata in cui le persone sono sempre più interconnesse grazie alla rete e ai social network, che certo avvicinano da un lato e dall’altro accrescono distanze, anche quelle dai luoghi in cui le nostre vite si intrecciano quotidianamente”.

 

Rivolgendosi alla Immacolata, il sindaco ha continuato, affermando che mai come in questi anni abbiamo bisogno di fari che possano illuminare il nostro percorso giornaliero, costantemente orientato, non senza difficoltà, alla condivisione e all’ascolto.

“Da poche settimane (ha continuato Quarto) sono stato riconfermato alla guida di questa grande città. Ne sono sinceramente onorato e al contempo sento tutta intera la responsabilità per il futuro di Massafra. Tante opportunità di sviluppo si stanno prospettando con l’arrivo dei fondi del conosciuto Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La crescita e il benessere della nostra comunità passano anche attraverso il nostro impegno ad intercettare ogni possibile risorsa e occasione di sviluppo.

 

L’arciprete don Fernando Balestra ha affidato il suo messaggio ad una preghiera per la Vergine Immacolata di San Massimiliano Maria Kolbe, sacerdote e martire.

Don Balestra ha invocato lo sguardo materno della Madonna sul popolo di Massafra, chiedendo la sua intercessione.

 

Il sindaco Quarto ha concluso il suo intervento con un pensiero del Santo Padre rivolto a politici e amministratori: “Dalla crisi non si esce da soli. Preposti a servire il bene comune, ora siete chiamati a collaborare, attraverso la vostra azione politica, a rinnovare integralmente le vostre comunità e la società intera. Non bisogna sconfiggere solo “il virus”, ma nemmeno “tornare allo status quo antecedente la pandemia. Bisogna affrontare le cause profonde che la crisi ha rivelato e amplificato: la povertà, la disuguaglianza sociale, l’estesa disoccupazione e le mancanze di accesso all’educazione”.

L’ultimo pensiero del sindaco è stato per la diffusione del contagio da Covid-19 che impone ancora particolari precauzioni. “I momenti di festa che si approssimano (ha concluso il sindaco Quarto) rappresentano un rischio alto di diffusione del virus. Impegniamoci a viverli con il necessario e indispensabile senso di responsabilità e con il rigoroso rispetto delle norme anti Covid”.

 

Alla cerimonia hanno partecipato autorità civili, militari e rappresentanti del mondo scolastico, associazioni combattentistiche e di volontariato.

 

Nino Bellinvia

 

Nelle foto: 1) Un agente della Polizia Locale si prepara alla deposizione della corona di fiori. 2) Il sindaco Fabrizio Quarto nel suo intervento. 3) L’arciprete don Fernando Balestra.

 

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteLa giovane promessa dell’urban latin Estoy Pocho torna con “Dile”, il suo nuovo singolo
Articolo successivoUn “gran violino a 5 corde” per la musica di Guido Santórsola – La Liuteria Jonica di Montegiordano realizza l’idea utopistica di Mauro Tortorelli

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui