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Viaggi in auto con i figli, i consigli per renderli più sicuri

Gli esperti di Parclick hanno studiato come ridurre i rischi per i più piccoli quando sono in macchina

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Children in the car go to school, happy, sweet faces of sisters, pupils of a kindergarten with school backpacks, sitting in the parental car

È chiaro che tutti i genitori desiderano il meglio per i propri figli e farebbero di tutto per proteggerli in ogni momento della loro vita; tuttavia ci sono circostanze in cui si commettono imprudenze dovute spesso all’ignoranza degli stessi automobilisti. Secondo i dati forniti da https://parclick.it la società di prenotazione di parcheggi online leader in Europa con più di un milione di utenti attivi, più della metà dei genitori italiani mette inconsapevolmente a rischio la sicurezza dei propri figli mentre è al volante. Non usare correttamente i sistemi di ritenuta, trasportare i bambini con addosso la giacca o portare oggetti sciolti in macchina sono tra gli errori più comuni che vengono commessi.

 

Il dato è scioccante: gli incidenti stradali rappresentano la principale causa di morte tra i 10 e i 19 anni. Gli esperti di Parclick hanno stilato una lista dei principali errori che i genitori commettono quando guidano in presenza dei figli.

 

  1. Mettere i bambini in auto con la giacca

Questo è l’errore più comune commesso dai genitori italiani: sei su dieci ammettono di allacciare i figli nel seggiolino auto con il cappotto o la giacca, cosa che aumenta fino all’80% le possibilità che il bambino venga sbalzato fuori durante una frenata improvvisa. Il problema principale è che le giacche creano un falso spessore sul petto dei piccoli, facendo sì che la cintura di sicurezza non aderisca perfettamente; e questo aumenta le possibilità che il bambino scivoli in avanti, fuori dal sistema di ritenuta in caso di un incidente. Inoltre, molti cappotti sono fatti di tessuti impermeabili e scivolosi, il che non aiuta il funzionamento dei dispositivi.

 

È quindi essenziale, anche nei mesi molto freddi, togliere la giacca ai bambini quando li si mette in macchina; la cosa migliore è farli sedere sul seggiolino, legarli e successivamente coprirli sopra con la giacca o con una coperta per non fargli sentire freddo. Se è una questione di tempo, bisogna pensare che ci vogliono solo 30 secondi per completare tutta questa operazione. E’ bene comunque accendere il riscaldamento dell’auto qualche minuto prima di partire.

 

  1. Non usare correttamente un seggiolino per bambini omologato

Lo scopo principale dei seggiolini auto per bambini è, in primo luogo, trattenere il bambino in modo sicuro per evitare che venga sbalzato fuori e sbatta violentemente; in secondo luogo, proteggere il bambino assorbendo l’energia della decelerazione improvvisa. La pressione della cintura di sicurezza è meglio che sia distribuita sul petto del bambino con imbracature a più punti per evitare lesioni agli organi interni ed emorragie. Inoltre, il movimento della testa del bambino, una volta legato, è ridotto, proprio per evitare gravi lesioni alle vertebre del collo.

 

Anche se può sorprendere, un autista su cinque non usa il seggiolino omologato; di questi, il 30% non lo usa mai e il 70% agisce così perché afferma che “a volte si dimentica”. Inoltre, non c’è molta chiarezza sul quando smettere di usare il dispositivo e 4 su dieci sbagliano: la metà di loro smette di usarlo quando il bambino raggiunge i 12 anni e l’altra metà quando il bambino supera i 36 chili. Invece le norme corrette prevedono che i bambini tra zero e dodici anni e fino a 135 centimetri di altezza e peso di 36 chili debbano viaggiare in auto con un certo tipo di sistema di ritenuta. Gli esperti di Parclick mostrano, a seconda dell’altezza e del peso, quali tipi di seggiolino auto si devono utilizzare:

 

Fino a 12 kg

Il primo tipo di seggiolino è quello che serve per i bambini fino a 12 chili, o la cui testa sporge dallo schienale, ed è quello che normalmente si conosce come ovetto. Sono sedute in cui il bambino è protetto e quasi completamente coperto. Questi seggiolini devono essere posizionati nella direzione opposta a quella di marcia, con il bambino rivolto all’indietro e saldamente allacciati con la cintura di sicurezza. Il bambino non deve mai essere portato in braccio, perché in caso di incidente sarebbe impossibile tenerlo né deve essere seduto sulle gambe di un adulto tenendolo fermo con la cintura di sicurezza. La metà di tutti i bambini sotto 1 anno di età sono legati in modo scorretto.

 

Fino a 18 kg

Questi seggiolini sono adatti a bambini di età compresa tra uno e quattro anni, o da 12 a 18 chili di peso. Possono essere posizionati in avanti, sono ancorati con la cintura a tre punti o direttamente al telaio e hanno imbracature indipendenti per sostenere il corpo. Inoltre, hanno anche delle “orecchie” nella parte superiore per sostenere la testa del bambino.

 

Tra i 15 e i 25 kg

Per questo gruppo la raccomandazione va da 15 a 25 chili e consiste in un sedile che solleva la postura del bambino e ha anche uno schienale. La cintura a tre punti serve a tenere fermo il bambino e, dopo essere passata attraverso alcuni alloggiamenti guida nella struttura del sedile, trattiene il corpo del bimbo come se fosse un passeggero adulto. Bisogna fare attenzione che la cintura sia posizionata correttamente, fissando il bambino all’altezza dell’anca con la parte inferiore ed evitando che scivoli da sotto.

 

Tra i 22 e i 36 kg

Infine, i seggiolini per bambini di peso compreso tra 22 e 36 chili. Possono essere solo un cuscino di rialzo che pone il bambino un po’ più in alto, o un cuscino di rialzo con uno schienale (a volte rimovibile). In entrambi i casi, la cintura di sicurezza deve essere allacciata all’altezza della clavicola e dell’anca. Queste sedute possono essere utilizzate sia nei sedili anteriori che in quelli posteriori. Sopra i 135 centimetri di altezza i bambini possono smettere di usare i supporti, a condizione che la parte superiore della cintura non stringa la clavicola. In questo caso dovrebbero continuare a usare almeno un cuscino di rialzo.

 

  1. Trasportare i bambini per oltre 1 ora e mezza nell’ovetto

Tre bambini su 5 hanno fatto un viaggio continuato nell’ovetto per più di un’ora e mezza e il 20% lo fa regolarmente. Superare questo tempo non è un bene. Il motivo? Perché la posizione che i bambini assumono in questi dispositivi aumenta il rischio di bradicardia (il cuore pompa più lentamente), apnea (il bambino smette di respirare per alcuni secondi), e desaturazione (meno ossigeno entra nel sangue). Con i conseguenti pericoli che ne derivano. Il fatto è che nell’ovetto i bambini tendono a piegare il collo e a posizionarsi a forma di “c”, chiudendo la bocca, e in questo modo la respirazione diventa più difficile.

 

  1. Lasciare oggetti liberi in auto

Qualsiasi oggetto aumenta fino a 40 volte il suo peso in un incidente qualsiasi a 50 km/h e può quindi diventare molto pericoloso. Assicuratevi sempre che non ci sia nulla di “libero” in macchina. Se si vogliono utilizzare schermi per intrattenere i bambini, è meglio montarli dietro i sedili anteriori con speciali strutture per tablet. Bisogna prestare particolare attenzione alle bottiglie d’acqua e ai biberon. Oltre al fatto che una bottiglia può essere molto pesante, bere in movimento può portare al soffocamento. Borse della spesa, borsette o zaini devono essere messi nel bagagliaio o nel vano portaoggetti.

 

Naturalmente, anche gli animali domestici devono essere “fermati”; ci sono imbracature, trasportini, gabbie e reti progettate per proteggere gli animali ed evitare che mettano anche in pericolo gli altri passeggeri. Sette conducenti su 10 non mettono gli animali domestici in modo sicuro e adeguato in auto.

 

  1. Lasciare i bambini da soli in macchina

Anche se far salire e scendere il bambino dall’auto, allacciandolo in sicurezza e slegandolo ogni volta può essere una scocciatura, e a volte si pensa “è solo per un momento”, non bisogna mai lasciare i bambini da soli in macchina mentre si fanno le commissioni. In una giornata di sole in soli 20 minuti un bambino tra 1 e 5 anni può morire per il caldo. Bisogna tenere presente che la temperatura all’interno dell’auto può aumentare di 20 gradi ogni 10 minuti.

 

Oltre a quanto detto sopra, gli esperti di Parclick hanno preparato una lista di consigli per fare in modo che i bambini siano al sicuro quando viaggiano in auto:

 

È essenziale che i bambini siano stati in bagno prima di salire in macchina, indipendentemente dalla lunghezza del viaggio. In caso contrario potrebbero sentirsi a disagio per tutto il tragitto e c’è il rischio che se la facciano addosso, specialmente se sono molto piccoli.

 

Non accendere l’auto senza essersi prima assicurati che le chiusure di sicurezza dell’auto siano attivate.

 

– Non utilizzare mai la stessa cintura di sicurezza per trattenere due bambini o un bambino e un adulto.

 

– Usare tendine parasole per evitare che la luce diretta del sole colpisca i bambini.

 

È molto importante che i bambini non stiano per lunghi periodi di tempo senza mangiare o bere, quindi meglio portare sempre una bottiglia d’acqua e, preferibilmente, della frutta.

 

– Bisognerebbe tenere nel bagagliaio tutto ciò di cui il bambino potrebbe avere bisogno durante il viaggio: salviette igieniche, fasciatoio, pannolini, ciuccio….

 

– È molto utile portare in auto un giocattolo leggero come un peluche, per distrarre il bambino durante il viaggio.

 

– Se il viaggio dura diverse ore è molto importante fare soste frequenti. Oltre che per la sicurezza, distendere per un po’ le gambe e cambiare la postura rende il viaggio più rilassante.

 

– Per scendere dall’auto si dovrebbe sempre usare la portiera più vicina al marciapiede.

 

Niccolò Mariotti, direttore commerciale di Parclick Italia, ha commentato: “È chiaro che i nostri figli sono la cosa più importante che abbiamo ma a volte per ignoranza o mancanza di conoscenza li mettiamo in pericolo quando viaggiamo con loro in auto: non usiamo il sistema di protezione corretto, li lasciamo da soli in macchina o non gli togliamo la giacca prima di assicurarli al seggiolino. Visto che questi sono gli errori più comuni commessi dai genitori italiani, noi di Parclick abbiamo pensato fosse utile dare questi semplici e facili consigli per farli viaggiare in sicurezza, spiegando anche perché certe piccole accortezze possono a volte essere davvero fondamentali.”

 

Su Parclick

Parclick.it è l’app e il sito di riferimento in Italia per la prenotazione di parcheggi online che mette in contatto, velocemente e al prezzo più competitivo sul mercato, gli automobilisti con i posti auto disponibili. Fondata nel 2011 da Luis París e Iván Rodríguez, è nata con l’obiettivo di trasformare il modo in cui gli automobilisti parcheggiano, rendendo più accessibili città, aeroporti e stazioni ferroviarie. Parclick è la piattaforma completa con la più grande copertura europea. È presente in 240 città europee, ha 1.800 parcheggi in Europa (1.330 nelle città, 290 negli aeroporti, 140 nelle stazioni ferroviarie e 40 nei porti) e fino a 450 parcheggi in Italia (130 a Roma, 90 a Milano, 45 a Napoli, 35 a Firenze, 30 a Palermo, 20 a Venezia e il resto in zone strategiche della Penisola). A oggi Parclick è riuscita a migliorare la vita di oltre un milione di utenti offrendo un servizio completo di prenotazione di parcheggio online.

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