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Matera, Giordano (Ugl) interviene al congresso regionale della Fim Cisl.

 

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“Siamo in un comparto industriale da tempo in crisi, approfondita dalla pandemia, con pesanti ripercussioni su lavoratori e famiglie. I dati dell’industria metalmeccanica in Basilicata sinora sono preoccupanti: occorre sviluppare politiche attive per garantire un futuro occupazionale senza tagliare servizi, mettendo al primo posto la sicurezza di lavoratori e lavoratrici. Sediamoci a un tavolo, tutti unitariamente per salvaguardare occupazione e produzioni e promuovere sempre più sul nostro territorio la green economy”.

Lo ha detto Pino Giordano dell’Ugl Matera intervenendo all’11° congresso regionale della Fim Cisl svoltosi nel suggestivo scenario della Cava del sole di Matera.

“Porgo i saluti del Segretario Nazionale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, di Adelmo Barbarossa, Commissario Regionale della Ugl Basilicata e di tutta la federazione Lucana dei metalmeccanici – ha introdotto il suo intervento Giordano – , riteniamo sia necessario costruire politiche industriali che nascono dal basso per dare indicazioni nette e coerenti sul tema. Ancora più importante che questo processo possa arrivare unitariamente dal nostro territorio. Serve un territorio fertile e la Basilicata lo è, ma serve uno sforzo politico che aiuti e favorisca anche l’attenzione verso le piccole e medie imprese che sono il fulcro di questa realtà. Serve unità sindacale in Basilicata, regione che insieme ad altre regioni del Mezzogiorno, ha subito, negli ultimi dieci anni, la maggiore riduzione di organico negli enti pubblici per effetto dell’esodo. Occorre intervenire per evitare lo spopolamente di una regione già piccola per se e con ogni urgenza sul rafforzamento quali-quantitativo delle dotazioni organiche se si vuol realmente incidere sul divario di performance tra le diverse aree del territorio. E, serve – aggiunge Giordano – soprattutto coesione, vera, un patto sociale di cittadinanza fondato sul lavoro: come l’Ugl, bene ha fatto anche la Fim Cisl, dove non serve scioperare nel momento in cui serve la massima unità possibile e per non togliere ancora salario ai lavoratori. Invece è prioritaria – aggiunge Giordano – parlare sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, deve essere una priorità assoluta per il Governo, è urgente garantire ai lavoratori la massima tutela . Ormai è un elenco infinito che non è più possibile accettare. Servono nuove regole e maggiori controlli, oltre a una costante formazione professionale. Esprimiamo il nostro cordoglio e la vicinanza alla famiglia della povera vittima di Melfi. E’ prioritario prevedere un piano industriale per il Sud, e qui si chiedono progetti e programmi credibili, da verificare periodicamente ma il nodo è proprio questo, monitorare tutto quello che produttivamente si avvia registrando i risultati affinché si producano reddito, lavoro e occupazione incoraggiando l’ingresso nel mondo del lavoro di giovani e donne, presupposto fondamentale per favorire la ripresa economica e la coesione. Dignità, qualità e coerenza devono essere le parole chiave, l’Ugl è pronta per una nuova stagione da protagonisti invitando tutto il sindacato lucano a ritrovarsi insieme, con spirito costruttivo, essendo l’unico metodo per evitare di approfondire il solco tra sindacato e lavoratori. L’Ugl Matera – ha concluso Giordano ringraziando tutti della Fim-Cisl – ritiene di avere una chiara interpretazione della realtà, elemento che evidentemente è mancato a chi ha governato la Regione per trent’anni. L’Ugl è pronta, partendo dalla Basilicata con uomini, idee e strutture ed è soprattutto aperto al confronto e in linea con una Regione che deve necessariamente ripartire”.

 

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