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Si discute di Ecologia nel secondo incontro di “Alle spalle del futuro” (https://www.fondazionebasso.it/2015/alle-spalle-del-futuro-ciclo-di-incontri-a-cura-di-giacomo-marramao-e-nicla-vassallo/), presso la Fondazione Lelio e Lisli Basso, martedì 11 gennaio, alle ore 17.

 

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In diretta streaming (https://youtu.be/jnT4FsezAWk) l’attore, scrittore, ambientalista, Giuseppe Cederna, dialoga con la giornalista ed ecologista, Marina Forti. A coordinare la filosofa Nicla Vassallo: https://www.fondazionebasso.it/2015/online-11-i-2022-17h00-ecologia-per-il-ciclo-di-incontri-alle-spalle-del-futuro/

 

“Alle spalle del futuro” è un ciclo di incontri/dialoghi organizzato dalla Fondazione Lelio e Lisli Basso, Via della Dogana Vecchia, 5, 00186 Roma RM. https://www.fondazionebasso.it/2015/, ciclo che affronta tematiche precise e decisive: Populismo, Ecologia, Scuola, Diritti e doveri, umani e civili, Cultura, Libertà d’espressione.

 

Con: Livia Turco, Fabrizio Barca, Giuseppe Cederna, Marina Forti, Chiara Saraceno, Andrea Morniroli, Antonio Gnoli, Franco Ippolito, Ginevra Bompiani, Salvatore Settis, Elisabetta Rasy, Nicla Vassallo.

 

A cadenza mensile, dal 14 dicembre 2021 al 12 aprile 2022, la Fondazione Lelio e Lisli Basso organizza e ospita nella propria sala conferenze, sempre in presenza, quando possibile, con ingresso sempre gratuito, e, in ogni caso, via streaming sul canale youtube, un ciclo di incontri che si concretizza in una serie di dialoghi, sempre tra due interlocutori, intellettuali, impegnati, di spessore, dialoghi intesi come un processo di chiarificazione, forse di scoprimento, di concetti e termini, impiegati di frequente nel linguaggio quotidiano, economico, politico, sociale, religioso.

 

L’obiettivo è un invito alla riflessione, ma anche alla discussione su tematiche che s’innestano nella nostra attualità, accomunate da una peculiarità: trovarsi non sulle spalle del passato, o su quelle del futuro, ma alle spalle del futuro. Perché?

 

I curatori del ciclo “Alle spalle del futuro” non potevano che essere due filosofi internazionali, Giacomo Marramao e Nicla Vassallo, se non altro per le origini socratico-platoniche del dialogo, di una pratica razionale, in cui si aspira alla verità, pratica che cerca il mutamento, e quindi altri dialoghi.

 

Il porsi l’uno di fronte all’altro può generare talvolta contrapposizioni, ma queste, in un dialogo, risultano proficue, in un confronto autorevole e originale, ove a governare è il rispetto reciproco, il linguaggio chiaro, e ove si facciano valere dubbi legittimi, al fine di aspirare alla conoscenza e ai “perché?”, a un futuro prossimo, in cui a prevalere siano rigore e correttezza.

 

Qui l’ostentare, al pari del ridicolizzare, o addirittura dell’abusare, sarà sempre fuori luogo: le regole del dialogo non lo consentono, al pari dei concetti.

 

Stando a Nicla Vassallo: «Giudico preziosa questa collaborazione con Giacomo Marramao e la Fondazione Basso, un traguardo, di altri condivisi. Un traguardo non può prospettarsi quale un rifugiarsi in un porto, un attracco definitivo, per cui l’orizzonte di un secondo ciclo di “Alle spalle del futuro” ci attende. Per ora, un grazie sentito non solo a Giacomo, alla Fondazione Basso, e a tutte le protagoniste e i protagonisti dei dialoghi, ma anche a chi, e confido soprattutto in chi vorrà e deciderà di seguirci con assiduità nei nostri sentieri e porci domande. Quando mi capita di dare conferenze all’estero, se non vengono sollevate domande, so di aver detto cose banali. E nei dialoghi di “Alle spalle del futuro” le banalità non vi saranno. Anche, ma non solo perché il futuro non può, né deve stare alle nostre spalle. Siamo e dobbiamo essere qui per prospettarlo».

 

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