Advertisement

“Dante: il coraggio di assumere il proprio destino”
Lectura Dantis – canto XXVI dell’Inferno
di e con MONI OVADIA

Venerdi 21 Gennaio 2022 alle ore 19:00
presso Sala Refettorio del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore di Napoli

Advertisement

Modalità per l’accesso gratuito:
su prenotazione: eventigennaioanapoli@gmail.com
Obbligatorio Green Pass rafforzato e mascherina FFP2

Moni Ovadia, grande intellettuale contemporaneo che ha sempre avuto come filo conduttore dei suoi spettacoli, e della sua vastissima produzione discografica e libraria, la tradizione composita e sfaccettata.
Il “vagabondaggio culturale e reale” proprio del popolo ebraico, e della figura dell’esiliato in genere, si confronta con il canto XXVI dell’inferno Dantesco in cui emerge la figura di Ulisse. Un Ulisse che nella “Divina Commedia” chiama i compagni “fratelli” e li incita ad interrogarsi sul senso della vita e a non privarsi nell’ultima parte dell’esistenza della possibilità di continuare a conoscere.

La lectura Dantis – lettura ad alta voce, o declamazione pubblica, delle opere di Dante Alighieri – è una  grande lezione di consapevolezza e un richiamo a quei valori che distinguono gli esseri umani dalle bestie.

L’evento è organizzato dalla Fullheads srls nell’ambito degli eventi culturali di gennaio 2022 promossi dal Comune di Napoli con il contributo della Città Metropolitana di Napoli – Questa iniziativa è contro il “sistema” della camorra”.

Link ufficiali dell’artista

https://www.facebook.com/MoniOvadiaPaginaUfficiale

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteQuirinale – Gubitosa, vicepresidente Movimento 5 Stelle, a 24 Mattino su Radio 24: Non mettiamo veti a nomi centrodestra ma Berlusconi non lo votiamo
Articolo successivoAL VIA I PREMI AMNESTY 2022 PER LE CANZONI SUI DIRITTI UMANI PARTONO IL BANDO DI CONCORSO PER LA SEZIONE EMERGENTI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui