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Giorno Memoria: a Detroit intervista a Dacia Maraini

Il Consolato d’Italia a Detroit e la Dante Alighieri Society del Michigan hanno commemorato la Giornata della Memoria con due proiezioni: un’intervista alla scrittrice Dacia Maraini, che ha raccontato la sua esperienza in un campo di prigionia, e il film “Un cielo stellato sopra il Ghetto di Roma” il cui regista, Giulio Base, ha spiegato le motivazioni che l’hanno portato a realizzarlo.

“Mai come in una pandemia è rilevante parlare di virus. E in questa giornata – ha affermato la Console d’Italia a Detroit, Allegra Baistrocchi, introducendo l’evento – parleremo di uno di questi, più sottile, poiché non c’è nulla di più spaventoso e ripugnante del virus dell’odio, del razzismo e dell’antisemitismo”. Per l’occasione, si è sottolineata l’importanza di non dimenticare: ricordare è proteggere la memoria dall’oblio. Tenendo conto fra l’altro che fra qualche anno, non ci saranno più testimonianze dirette. Resteranno soltanto libri, film e ricordi a documentare le atrocità dell’Olocausto.

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Secondo i dati forniti dal American Jewish Congress, un americano su quattro non ritiene che l’antisemitismo sia un problema nella società odierna. È invece di diverso avviso la locale Comunità ebraica, per l’80 della quale si tratta di un fenomeno in crescita, soprattutto alla luce degli avvenimenti presso la Sinagoga di Colleyville, dove alcune persone sono state recentemente prese in ostaggio da un uomo armato.

L’Italia è sempre stata in prima linea nella difesa dei diritti umani, nella lotta contro la xenofobia e qualsiasi forma di discriminazione. Il Parlamento italiano ha proclamato il 27 gennaio, giorno della liberazione del campo di Auschwitz-Birkenau, quale “Giorno della memoria”, cinque anni prima che le Nazioni Uniti decidessero di designarlo come tale a livello internazionale nel 2005.

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