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Siria: Save the Children, inaccettabile la morte di un bambino nel campo di Al Hol’s durante una sparatoria delle forze di sicurezza

 

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L’Organizzazione ribadisce che il campo non è un posto per bambini e invita i governi a rimpatriare al più presto e in sicurezza i minori e le loro famiglie

 

 

Secondo notizie di cronaca, almeno un bambino straniero è rimasto ucciso in una sparatoria nell’Annex di Al Hol in Siria, la parte del campo in cui vivono madri e bambini stranieri. Lo afferma Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro.  

“Save the Children è sconvolta dalla notizia che almeno un bambino sia stato ucciso e altri siano rimasti feriti dopo che le forze di sicurezza hanno aperto il fuoco nell’Annex di Al Hol. Quest’ultimo incidente è un chiaro promemoria dei pericoli che i più piccoli affrontano ogni giorno nel campo. Al Hol non è un posto per bambini. I governi dei Paesi di provenienza devono riportare questi minori e le loro famiglie a casa al sicuro immediatamente. Save the Children ha già sottolineato che il mancato rimpatrio dei bambini rischia di lasciare loro le mani insanguinate. Quante altre morti dobbiamo vedere prima che ascoltino?” ha dichiarato Sonia Khush, direttrice dell’Ufficio di risposta per la Siria di Save the Children.

 

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