Advertisement

Dati INPS. Paolo Capone, Leader UGL: “Urge riduzione del cuneo fiscale a tutela dei lavoratori”

“I dati dell’Osservatorio sul precariato dell’INPS fotografano una lenta ripartenza del mercato del lavoro. Rileva, in particolare, l’aumento delle assunzioni da parte dei privati che è pari al+22% nei primi 11 mesi del 2021 sebbene, rispetto al 2019, risultino diminuite del 5%. Significativo il calo delle domande di disoccupazione nel 2021 pari al -6%, mentre preoccupa il dato relativo al mese di dicembre da cui emerge un aumento delle richieste pari al +10,6% rispetto allo stesso mese del 2020. Primi segnali incoraggianti che, tuttavia, non devono indurre ad abbassare la guardia. In questa fase più che mai occorre rafforzare il sistema di ammortizzatori sociali e accelerare la riforma delle politiche attive del lavoro per rilanciare l’occupazione e assicurare la tenuta sociale. Le incognite che minacciano la possibile ripresa post pandemia sono ancora molte, a partire dall’inflazione e dal caro energia. E’ prioritaria, in tal senso, una coraggiosa riduzione delle tasse a partire dal taglio del cuneo fiscale sul lavoro per ridare potere di acquisto ai lavoratori e immettere liquidità nell’economia reale. Chiediamo, pertanto, al Presidente Draghi e al Ministro Franco di intervenire con urgenza mediante misure a tutela dei numerosi settori in crisi come il turismo, la ristorazione, il manifatturiero e l’automotive”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito ai dati dell’Osservatorio sul precariato dell’INPS.

Advertisement

 

 

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteGiuliano Pisapia a “Monetine – cinque storie di Mani Pulite”, il podcast originale di Radio 24: “Scioccante ricordare gli avvocati in fila ore davanti all’ufficio di Di Pietro per concordare l’interrogatorio di chi temeva di essere arrestato”.
Articolo successivoSofia Goggia: medaglia d’argento in pista, medaglia d’oro sui social > L’analisi di XChannel

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui