Bisognava leggere che questa pagina si sarebbe presentata al vaglio del lettore o prima o poi. Già dell’ingaggio del mister Spalletti (per il tifoso Marvin Hagler) disoccuoato a coltivare da anni il suo orto, apparve evidente che fosse un mandato dal presidente per prendere per i fondelli i tifosi la cui reputazione agli occhi ro vicchiariell ca barbett sappiamo sia e quanta sia. Il sorriso sempre stampigliato sulle labbra, le adulazioni continue ed anche incomprensibili addirittura inopportune (si è appena affacciato sul panorama napoletano) ai tifosi agli occhi di chi ha un minimo di neuroni sembravano la classica presa per i fondelli. Fondelli già presi precedentemente dal grande mister Ancelotti che con la stessa faccia da…. sorriso, venne a raccontarci che Cristo fosse morto sulla vespa 50 e lentamente ci stava accompagnando in serie B. Spalletti anche agli occhi dei meno competenti, oggi non solo va contestato in maniera veemente, ma va messo spalle al muro facendogli capire che non può e neanche deve permettersi di raccontarci storielle per dementi. Il professionista deve dare conto alla tifoseria di un atteggiamento imbelle scegliendo una difesa a tre che certificava la paura, il terrore, di perdere contro il Cagliari anzichè giocarsela con lo schema usuale della difesa a 4. Insomma là dove avrebbe dovuto, con il coltello tra i denti, imporre il blasone della seconda in classifica, si è prostrato al cospetto di una squadra cjhe lotta per non tetrocedere molto ben messa in campo e con le idee assai più chiare. Quelli che difendono l’allenatore anche contro le evidenze, miillantano competenze che non hanno e lo difendono con piglio uterino di chi è mediocre sia come osservatore di una partita che come tifoso.
