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L ‘ Europa , mentre si scrive , è al centro di una crisi epocale che ha avuto di fatto i suoi prodomi nella incapacità , sempre europea di gestire la dissoluzione della Jugoslavia , i bombardamenti di Belgrado e le cosi dette “primavere arabe” . Le tante guerre che infiammano il Sahel e l’area del golfo. L’ Europa è di fatto solo e soltanto un grande mercato ma non un soggetto politico . Tantomeno non è in grado come di trovare soluzioni autonome. Inoltre , che ci piaccia o meno , l’ Europa è vittima della sindrome da “guerra fredda” numerosi paesi europeo orientali che , fino ad ora sono stati considerati ,anche all’interno della UE come di serie B. Si veda il rifiuto dopo 15 anni posto a Bulgaria e Romania di aderire a Schenghen. Rifiuto immotivato e che potrebbe far scivolare ad est queste nazioni. Il blocco di Visegrad costantemente sotto “giudizio” da parte dell’Europa occidentale . Una mentalità anche spiegata dal fatto che l’Europa è vecchia sia dal punto di vista anagrafico delle sue classi dirigenti , sia culturalmente . Popo o nulla si è speso nell’istruzione e vi sono tanti giovani che sono anagrficamente vecchi. Manca lo spirtio di analisi , manca la ricerca. Questo determina che l?Europa (ma la stessa cosa vale per tutto l’Occidente) con la testa rivolta agli anni della contrapposizione tra i blocchi.
Vi è un alternativa a tutto questo? Penso di si. Si chiama multilarelismo . Esempio di questo nuovo modo di intedere le relazioni diplomatiche può essere rappresento dal Marocco . Una Nazione che ha fatto del multilateralismo la sua arma vincente. Una nazione amica (dal 1777) degli Stati Uniti d’America ma che oggi dialoga con la Repubblica Popolare Cinese tanto da aderire al progetto della “nuova via della Seta” . Una Nazione pienamente africana come poltica ma allo stesso tempo atlantica e mediterranea. Il Marocco in piena crisi pandemica non ha avuto gli stessi blocchi ideologici dell’Europa ha acquistato vaccini daCina , Federazione Russa e quelli dell occidente. Il Marocco ha soccorso il Libano e la città di Beriut, ha siglato gli accordi di Abramo per il bene e la stabilità del Medio Oriente senza dimenticare la situazione del popolo della palestina. Sempre il Marocco ha agito come facilitatore nella crisi della Libia mettendo allo stesso tavolo , senza fissare una agenda precostiutia le parti in causa. Ha usato la politica della “mano tesa” verso le nazioni vicine anche se queste erano vittime della cultura della “guerra fredda”.
Una via diversa alle armi esiste , una via diversa alla dipolmazione della guerra fredda esitste e si chiama multilaterlismo. Una via che il Marocco ha intrapreso da sempre e che oggi in questo mondo strano è la carta vincinte. Il Marocco applica al mondo di oggi l’antica sapienza dell’Andalusia araba, dove tutti potevano dialogare in pace .
L’europa se non fosse meno accecata dai propri egoismi dovrebbe oggi chiedere una mano al Marocco . Ovviamente non accadra anche per la presunzione che l’occidente ha nei confronti di asia e africa. Una presunzione stupida perchè anche questa frutto di una mentalità di presunta superioritàche non esiste e per dirla tutta non è mai esista .
L’Europa, comunque vadano le cose ne uscirà sconfitta. Questo conflitto , per ora regionale , porterà al consolidamento di un asse euro asiatico tra Mosca e Pechino che passa per il Medio Oriente , e un blocco Anglo Americano con in mezzo una piccola europa del tutto impotente . L’unica via di uscita per l’Europa è la creazione di un asse mediterraneo che veda nel Marocco un suo alleato sicuro e affidabile e attraverso di esso nell’Africa un blocco che possa essere mediatore tra le parti.

Marco Baratto

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