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Medicina estetica, novità primavera 2022: il laser effetto lifting che mantiene attiva la pelle

Una nuova tecnologia tiene fede alla mininvasività con nessun effetto collaterale per un trattamento rivitalizzante: «Il laser frazionato non ablativo diventa lo strumento per combattere la lassità della pelle. Risultati in pochi giorni», spiega Patrizia Gilardino, chirurgo estetico

 

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Un lifting non chirurgico per ringiovanire volto, decolté e le parti del corpo che possono presentare una particolare lassità. La novità della primavera 2022 è un trattamento laser non ablativo: un nuovo strumento che permette di agire in profondità e ottenere i primi risultati in pochi giorni con una pelle più luminosa e uniforme. Si chiama Venezia Lift l’ultima frontiera della medicina estetica che, utilizzando solamente il calore sprigionato dalla luce, riesce a rigenerare la pelle, ricompattandola e tonificandola, arrivando ad avere un effetto lifting sulla zona trattata.

«Alla base c’è la tecnologia laser, una tecnologia consolidata e molto tempo utilizzata in medicina estetica», spiega Patrizia Gilardino, chirurgo estetico di Milano. «Dal laser CO2, che viene definito come “gold standard” per il resurfacing, è stato sviluppato un nuovo laser frazionato non ablativo che va oltre le applicazioni che finora conoscevamo. Utilizzando la medesima lunghezza d’onda di un laser ablativo, è possibile intervenire in profondità per un ringiovanimento complessivo della pelle. La luce prodotta infatti stimola i fibroblasti e porta alla produzione di collagene: questo, non solamente ha come effetto una tonificazione dei tessuti, ma riesce a ricompattare la pelle, dando come risultato una sua distensione e l’eliminazione delle piccole rughe che con il passare degli anni si formano».

La novità non è solamente nell’applicazione di un laser non ablativo per il ringiovanimento della pelle, «quando finora aveva come campo di applicazione privilegiato quello dell’eliminazione delle macchie sul viso», ricorda Gilardino. Ma soprattutto la facilità di trattamento e i risultati raggiunti. «Oltre a una vasta gamma di casi dove può essere utilizzato, grazie alle diverse intensità con cui può essere utilizzato», precisa la dottoressa.

Adatto per le diverse aree del viso, può essere impiegato anche su collo, decolté, ma anche in zone delicate quali l’interno braccia e l’interno coscia. «In tutte quelle aree dove si manifesta più facilmente una certa lassità della pelle», sottolinea la specialista. «Questo trattamento, di fatto, tiene attiva la pelle. Ovvero, permette di contrastarne la lassità, rivitalizzandola e andando a colmare anche quel processo di “svuotamento” che il tempo solitamente provoca. Così si rinvia il ricorso a soluzioni di “riempimento” come, ad esempio, quelle proposte dagli iniettabili». Grazie a queste caratteristiche, aggiunge Gilardino, «non solamente è un trattamento di contrasto ai segni dell’invecchiamento, ma anche di mantenimento di una pelle giovane e tonica».

Alla base restano le caratteristiche di mininvasività e assenza di effetti collaterali dei più moderni laser estetici. «Il classico leggero arrossamento della parte trattata, dovuto essenzialmente al calore sprigionato dalla macchina, viene meno dopo alcune ore. Inoltre, non comporta l’adozione di particolari accorgimenti nel post trattamento: già il giorno dopo è possibile truccarsi, mantenendo sempre la buona abitudine di usare una crema idratante».

Il protocollo richiede un paio di sedute a distanza di circa un mese l’una dall’altra. «Successivamente, si possono fare delle sedute più dilatate nel tempo per il mantenimento dei risultati, all’incirca ogni 3 – 4 mesi», conclude: «I risultati però sono visibili già dopo qualche giorno, con una pelle visibilmente più luminosa e uniforme e con riduzione dei pori. L’effetto complessivo si apprezza dopo circa quattro settimane».

Il costo di una seduta parte da 250 euro.

 

Patrizia Gilardino – Laureata in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Milano nel 1988, Patrizia Gilardino si è specializzata nella Scuola di Chirurgia Plastica Ricostruttiva dell’Università degli Studi di Milano nel 1993. Iscritta all’Ordine dei Medici di Milano dal 1989, ha lavorato fino al 2003 all’Unità Funzionale di Chirurgia Plastica dell’Ospedale Multimedica di Sesto San Giovanni. Esercita la libera professione al Poliambulatorio della Guardia di Finanza di Milano, al Centro Dermatologico Europeo, nel proprio studio di via Colonna a Milano e nello studio di via Colombo 44 a Piacenza. È membro della Società di verifica e controllo di qualità e della Società americana di chirurgia plastica. È socio Sicpre (Società italiana di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica) ed è iscritta all’Associazione Italiana Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe) www.gilardinochirurgiaestetica.eu.

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