Advertisement

Discorso campato in aria di Tommaso Cerno
E’ accaduto durante la pandemia, e sta accadendo adesso durante una guerra che non dovrebbe riguardarci. Alcuni politici ed alcuni giornalisti hanno perduto il lume della ragione, altri non hanno perduto il lume della ragione, ma fanno, chissà per quale interesse, discorsi irragionevoli. Non so se Tommaso Cerno sia tra i primi o tra i secondi, certo è che l’altra sera, ospite di una trasmissione televisiva, ha detto ad un dipresso: “La scelta, adesso e per i prossimi venti, trent’anni, è tra la libertà e il benessere. Io personalmente preferisco la libertà”. E nessuno degli altri ospiti, conduttore compreso, ha mostrato di stupirsi. Del resto, era accalorato, voce stentorea, come fai a non prenderlo sul serio? Il ragionamento non farebbe una piega, se la Russia stesse invadendo l’Italia. Ma poiché non c’è il minimo rischio che la Russia invada il nostro paese, poiché è pura fantasia, il ragionamento è del tutto campato in aria. Ma Tommaso Cerno non è il solo. Tutti coloro che approvano l’invio di armi all’Ucraina, argomentano basandosi su ipotesi fantasiose.
Renato Pierri

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Advertisement
Articolo precedenteTirolo: l’armonia dei contrasti, tra malghe e palme
Articolo successivoCON WALLAPOP OGNI GIORNO È IL GIORNO DELLA TERRA

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui