Advertisement

La guerra e le omissioni dei politici e dei giornalisti
L’errore dei politici italiani, e della maggior parte dei giornalisti, non è di dire peste e corna di Putin, ma di non dire peste e corna anche di un comico che trascinerebbe volentieri in guerra il mondo intero, infischiandosene delle conseguenze per tutti, compreso il popolo ucraino. In certe occasioni sono gravissime le omissioni. Mentre si può essere certi che Putin non ha alcun’intenzione di scatenare una guerra mondiale, non si può dire altrettanto del comico senza scrupoli. Il fatto in sé che ci sia un aggressore e un aggredito, non significa necessariamente che l’aggressore sia il diavolo e l’aggredito, un angioletto. Parimenti, il fatto in sé che l’aggressore sia molto più forte dell’aggredito, non significa necessariamente che l’aggressore sia il diavolo e l’aggredito un angioletto. Se fosse sempre così, allora leggendo la Bibbia, dovremmo dire che Dio è il diavolo e gli uomini gli angioletti. Bisogna essere obiettivi e non spudoratamente faziosi.
Renato Pierri

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Advertisement
Articolo precedenteSTRAGE DI RANDAGI A PARTANNA (TRAPANI). L’OIPA: «INASCOLTATI I NOSTRI ALLARMI. LA GESTIONE DEL RANDAGISMO È UN’EMERGENZA»
Articolo successivoSerie A Baseball – 3^ giornata 1^ fase – Resoconto, risultati e classifiche partite sabato mattina e pomeriggio

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui