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Napoli: al Vomero di nuovo in azione le baby gang

Uno studente aggredito e ferito in pieno giorno in via Luca Giordano

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“ Purtroppo con le belle giornate e con la ripresa di tutte le attività, dopo l’isolamento determinato dalla pandemia, al Vomero, quartiere collinare partenopeo, ci ritroviamo con i problemi di sempre, con una micro delinquenza e con le baby gang, ancora più agguerrite, come dimostra il grave episodio avvenuto oggi, intorno alle 14:00, quando un gruppo di studenti che, dopo l’uscita dalla scuola, stava passeggiando nell’isola pedonale di via Luca Giordano, all’altezza dell’incrocio con via De Mura è stata aggredito da alcuni giovinastri, uno dei quali, brandendo un manufatto in legno che si trovava nei pressi, si è scagliato contro uno studente del gruppo, colpendolo al volto, procurandogli la rottura degli occhiali e alcune lesioni al volto, dandosi poi immediatamente alla fuga non appena alcune persone che si trovavano a passeggiare nei pressi si sono avvicinate per soccorrere il ragazzo ferito. Il tutto senza alcun evidente motivo e dopo un semplice scambio di battute, secondo quanto raccontato dalla vittima, tra le quali la classica provocazione: “Perché mi guardi?” “. A intervenire ancora una volta sul grave episodio, al quale hanno assistito allibiti, per la violenta inusitata quanto ingiustificata,  diverse persone è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari che, oltre ad aver promosso, prima della pandemia, un flash mob, in via Scarlatti, per dire basta ad analoghi episodi delinquenziali, ha fondato sul social network Facebook un comitato contro la  movida violenta e le baby gang che conta oltre 700 iscritti.

 

” Purtroppo – afferma Capodanno – l’episodio registrato oggi, in una strada centrale e in pieno giorno, è di una gravità inaudita che ripropone anche il problema di modificare la legislazione circa la punibilità dei minorenni che, rispetto ad atteggiamenti che emulano palesemente quelli dei boss della camorra, andrebbero arrestati e tenuti in appositi istituti di pena, anche a fini rieducativi, e non riaccompagnati a casa, se e quando si riesce ad acciuffarsi, con al massimo una tirata d’orecchie “.

 

“ Tra l’altro – continua amareggiato Capodanno -, anche quando gli organi d’informazione riportano episodi del genere, essi, per un breve lasso di tempo rimangano alla ribalta delle cronache, per poi finire nel silenzio più assoluto senza che si assumano provvedimenti atti ad arginare episodi delinquenziali che vedono, con notevole frequenza, l’area collinare partenopea aggredita da teppisti e balordi, a caccia dello scontro e della rissa. Sovente, come testimoniano altri analoghi episodi accaduti anche in un recente passato, i componenti di questi gruppi di giovinastri, impropriamente denominati “baby gang”, vista l’efferatezza degli atti delinquenziali che realizzano, agiscono armati con mazze e coltelli “.

 

            “ Episodi più o meno simili a quello appena descritto purtroppo se ne registrano tantissimi – sottolinea Capodanno -. Purtroppo però le persone aggredite, come il giovane studente vittima dell’odierna aggressione, spaventati ma anche presumibilmente sfiduciati, sbagliando, sovente non denunciano alle autorità preposte gli episodi di violenza che subiscono “.

 

            “ Il Vomero purtroppo rischia così di trasformarsi in una sorta di nuovo Bronx metropolitano, dove, specialmente in alcune ore della giornata, come peraltro è accaduto oggi quando si è verificata l’aggressione, non si osserva alcuna vigilanza,  pure per porre un argine al dilagare della micro delinquenza e, segnatamente, delle baby gang, sempre più arroganti e aggressive “.

 

            ” Al riguardo  – conclude Capodanno – gli abitanti auspicano da tempo che vengano, tra l’altro, ripristinate le figure del poliziotto e del carabiniere di prossimità, che sono purtroppo scompare da prima della pandemia. Fino ad oggi, gli appelli rivolti al riguardo sono rimasti inascoltati. Sicché, in mancanza di adeguati provvedimenti atti a contrastare il grave fenomeno e in assenza di un controllo del territorio puntuale e continuo esteso a tutte le ore del giorno, l’unica legge, che sembra governare in alcuni frangenti, appare quella imposta dalla micro e dalla macrodelinquenza “.

 

            Sulla difficile situazione della sicurezza nell’ambito della municipalità collinare, che comprende i quartieri del Vomero e dell’Arenella, testimoniata anche da quest’ultima vicenda, Capodanno auspica un’apposita riunione del Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico al fine di attivare iniziative concrete per arginare e debellare il fenomeno delle baby gang

 

 

 

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