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ILLUSI CON GRANDE COMPONENTE DI STUPIDITA’ POLITICA…  SEPPUR CON L’ATTENUANTE DELLE INEFFICACI E CONDIVISIBILI  MODALITA’  DEMOCRATICHE

Non è certo il senno di poi, il mio,  avendone già parlato più volte in tempi non sospetti anche su questo giornale, per cui non mi resta che ripetere che il sostantivo “diplomazia” non esiste nei sistemi dittatoriali, salvo nel caso che non si dia loro ciò che vogliono, il più delle volte su loro richiesta armata.

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Se questo concetto non è stato ancora capito e metabolizzato dai vari Macron, Gutterez, Draghi, Biden, Bennett, Scholz, Nehammer, e tutti gli altri che si sono succeduti, ciò sta a significare che,  i propositi di esercitare funzioni diplomatiche per far finire la guerra, altro non sono stati se non un pretesto per far vedere al mondo che si è fatto di tutto, invano,  in funzione di queste. Ora, sia pur esprimendo qualche apprezzamento su detti tentativi andati a vuoto, si sta prendendo atto che bisogna prendere il toro per le corna ed abbatterlo. Altra via non c’è.

Putin è un uomo pericoloso all’ennesima potenza: ha già perso la guerra e dovrà scontare tutti i giorni della sua vita con il logo “wanted” sulla giacca, atteso che, prima o poi, il tribunale internazionale  lo condannerà a pene di gran lunga più pesanti rispetto ai vari Hitler, Mussolini ed altri dittatori.

Personalmente, non penso alla guerra atomica, anche se sono sicuro che Putin sarebbe disposto  ad autodistruggere il mondo con questa micidiale arma dell’atomo: il famoso bottone infatti dovrebbe essere premuto da più persone prima di azionare detta bomba ed è quindi inimmaginabile che tutto l’entourage di Putin sia pazzo come lui.

Noto che l’occidente finalmente ha capito questo e che, l’Inghilterra e Stati Uniti per primi a cui stanno facendo seguito tanti altri stati europei dopo aver pagato il temporeggiamento in maniera fin troppo pesante, stanno alzando il tiro per demolire quel “pazzo lucido” per il quale non esiste interlocuzione.

Dicono che la guerra sarà lunga. Io avrei qualche perplessità su questo in quanto, pur essendo  grande la Russia, essa non potrà competere con 40-50 stati democratici e quindi sarà destinata a soccombere per essere poi accolta felicemente nelle braccia della Cina, stato quest’ultimo che, fino ad ora, ha fatto lo gnori…intelligente.  Il costo ?  Tanto e tanto sangue, purtroppo !

Da subito sarebbe necessario penetrare nella pubblica opinione russa attraverso bombardamenti mediatici che facciano capire ai russi (che ancora non sanno cosa stia facendo Putin, plagiati come sono dal terrore) che la democrazia è altra cosa, e ciò, facendo loro vedere come tutti coloro che possono grazie alle risorse rubate al popolo,  scappino dalla Russia per andar a studiare nelle università occidentali, per costruirsi le ville al di fuori delle ex repubbliche socialiste sovietiche, ad ormeggiare gli yacht nelle tranquille acque delle nostre darsene, a cibarsi non solo sulla base delle scarse risorse alimentari sovietiche, spesso imposte dai vari oligarchi, non esclusi i vari presidenti,  che hanno ascritto alla storia SOLO varie ubriacature di Wodka…nascondendo ai sudditi il sostantivo libertà.

Sono abbastanza fiduciosa sulla sconfitta di Putin, anche se non sarà una passeggiate per l’Occidente, ma l’unica strada che le nuove generazioni vorranno e dovranno perseguire, sarà quella delle sepoltura della tirannide e dei tiranni.

La storia ce lo ha insegnato, anche se, era inimmaginabile che all’alba del XXIesimo secolo, esistessero ancora i pazzi per la guerra !!!

Arnaldo De Porti

Belluno Feltre

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