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Turismo: 1° maggio “sold out”! Le previsioni per il futuro del settore sono positive. A trainare la ripresa è il web marketing

 

Il 51% della popolazione italiana andrà in vacanza quest’estate, 9 su 10 restano in Italia. Marketing01: «Con il 300% in più di tempo trascorso online, internet è il posto migliore in cui intercettare potenziali clienti. Puntare su campagne di web marketing che possano informare, rassicurare e convincere anche gli indecisi»

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Prova generale positiva per il comparto turistico in vista dell’estate. Nonostante il tempo ancora incerto e la festività del 1° maggio caduta di domenica, gli italiani non hanno rinunciato alla classica gita fuori porta. Le strutture ricettive hanno registrato il pieno di presenze, evidenziando un vero e proprio boom di stranieri. Le criticità causate dalla pandemia e dal vicino conflitto in corso rimangono ma i recenti segnali fanno sperare in una vigorosa ripresa con introiti che, a livello mondiale, potrebbero raggiungere gli 8,5 trilioni di euro. A convincere e trainare la voglia di tornare a viaggiare, spiega Paolo Bomparola, CEO & Founder di Marketing01, sono state soprattutto le campagne online di promozione turistica!

 

«In questo caso più che mai, la differenza l’ha fatta il web marketing. – afferma BomparolaPiù volte è stato sottolineato come gli utenti negli ultimi due anni abbiano aumentato il tempo trascorso online (anche il 300% in più), per questo internet è diventato il posto migliore in cui intercettare potenziali clienti e suggerire loro prodotti o servizi da acquistare».

 

Marketing01 è un’azienda specializzata nel web marketing, in grado di assicurare ai suoi oltre 5.800 clienti (+53% rispetto a un anno fa) una corretta entrata nell’era digitale, trovando e/o migliorando il proprio posizionamento nel mercato. La società di Perugia ha ottenuto il riconoscimento di Google Premier Partner per il 2022. Un traguardo che viene raggiunto da appena il 3% delle aziende. 

 

«Già negli ultimi mesi del 2021 moltissimi gestori di strutture ricettive, ma anche qualche amministratore locale, si sono rivolti a noi per avviare campagne online di promozione turistica. Ad oggi, analizzando i risultati di questo primo banco di prova della stagione turistica 2022, possiamo affermare che chi ha scelto di puntare su questo strumento ha ottenuto risultati migliori del 73% rispetto a chi non ha avviato iniziative di questo tipo”, afferma Bomparola.

 

Dopo anni di sofferenze, il futuro del settore turistico globale sembra dunque tornare roseo. Merito delle minori restrizioni imposte dei Paesi ma anche della necessità e voglia di ritagliarsi una parentesi di serenità. Un’indagine del World Travel & Tourism Council (WTTC) stima che il contributo dell’industria turistica verso l’economia mondiale, per il 2022, potrebbe raggiungere gli 8,5 trilioni di euro. Il comparto potrebbe addirittura creare ben 58 milioni di posti di lavoro. «Mentre le persone ricominciano a viaggiare – commenta Julia Simpson, CEO del WTTC – i governi dovrebbero implementare regole semplificate, compreso l’uso di soluzioni digitali. I viaggi del futuro dovrebbero essere contactless, garantendo al contempo la sicurezza».

 

Bombarola prosegue: «La vacanza è una delle cose che ci è mancata di più in questi anni di emergenza sanitaria ma in molti temono ancora che possa essere una scelta azzardata. Per questo le comunicazioni di promozione turistica devono mettere in luce gli aspetti che maggiormente possano convincere le persone a prenotare». 

 

A incidere maggiormente, secondo le rilevazioni di Marketing01, sono la possibilità di ottenere il rimborso totale, anche a pochi giorni dalla partenza (91%) e la garanzia di sanificazione delle camere e di tutti gli ambienti comuni (82%). Per il 33% è importante anche l’offerta di un servizio di trasporto privato garantito dalla struttura (così da evitare di prendere mezzi pubblici) e, per il 45%, l’organizzazione di attività per gruppi ristretti.

 

30 milioni di italiani sarebbero già pronti a concedersi una vacanza estiva (51% della popolazione totale) e 9 su 10 vorrebbero rimanere in Italia. La sfida è dunque quella di convincere la fascia di popolazione ancora indecisa sul prenotare o meno il soggiorno. Una decisione che, ovviamente, si basa anche sulla disponibilità economica. «I gestori – suggerisce CEO & Founder di Marketing01dovrebbero riuscire a formulare delle offerte specifiche pensate per il proprio target di riferimento. Il passo successivo, poi, sarà quello di comunicarle nel modo giusto, magari formulando delle campagne di web marketing in grado di raggiungere gli utenti in quello che, ormai, è diventato un ambiente estremamente familiare: internet».

 

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