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SD Worx:

in Italia flessibilità oraria al 47%, ma solo un terzo degli impiegati può scegliere liberamente dove e quando lavorare

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Nel nostro Paese circa il 52% degli intervistati sottolinea come tenere traccia delle ore migliori l’equilibrio tra lavoro e vita privata

 

Milano, 11 maggio 2022 – Orari flessibili per circa la metà degli impiegati europei. Lo stesso trend si registra in Italia, dove sono i famosi “colletti bianchi” a godere di maggior libertà. Inoltre, la metà degli impiegati intervistati (in Italia il 52%) ha indicato che tenere traccia delle ore di lavoro li aiuta a mantenere un buon equilibrio tra vita lavorativa e privata. Questo è quanto emerso da un recente studio di SD Worx, fornitore europeo di servizi di gestione delle risorse umane e delle paghe.

Insieme a Protime, società fornitrice di tecnologie per la gestione del personale, SD Worx ha intervistato circa 5.500 dipendenti di dieci Paesi europei, inclusa l’Italia, con l’obiettivo di avere una panoramica generale sulla gestione degli orari di lavoro.

In media, il 53% dei dipendenti europei ha dichiarato di godere di un orario flessibile. Secondo lo studio, i Paesi con gli orari di lavoro più flessibili sono la Finlandia, la Germania e i Paesi Bassi. La Spagna è la meno accomodante quando si tratta di orari flessibili (41%), mentre in Italia sono quasi 5 gli impiegati su 10 (46,8%) a poter usufruire della flessibilità oraria sul posto di lavoro.

La flessibilità nella scelta del luogo e dell’orario di lavoro è un po’ meno comune. I Paesi Bassi sono in testa: la metà dei dipendenti olandesi sceglie dove (50%) e quando (47%) lavorare, il che è considerevolmente più alto della media europea (39% sia per il luogo che per l’orario). L’Italia risulta essere abbastanza conservatrice con circa il 40% degli intervistati che non può scegliere né dove né quando lavorare. Dietro di noi solo la Spagna.

 

In Italia il 77% degli impiegati registra le proprie ore di lavoro

Oggi, più che mai, i dipendenti desiderano libertà nell’organizzazione della loro vita privata e del lavoro, il cui confine risulta essere sempre più labile. La flessibilità rappresenta quindi per le aziende un elemento fondamentale per attrarre e mantenere i dipendenti, proprio per il forte e positivo impatto che ha sull’equilibrio tra lavoro e vita privata. Per oltre la metà degli impiegati europei, tenere traccia delle ore di lavoro aiuta: questo vale in particolare per i dipendenti olandesi (63%), seguiti dai norvegesi e tedeschi (57%). In generale,

questi ultimi sono in testa (82%) nel tracciamento delle ore lavorative. La Svezia (78%) e l’Italia (77%) seguono da vicino, mentre la Francia è quella che registra di meno il numero di ore lavorate (43%).  Per il datore di lavoro, deve essere quindi importante fornire ai dipendenti il supporto di cui hanno bisogno per gestire correttamente e liberamente gli orari di lavoro.

 

Controllare le e-mail dopo l’orario di lavoro? In Italia 4 su 10 lo fanno!

Mantenere questo equilibrio non è così ovvio per tutti. In generale in Europa, il 41% degli intervistati dichiara di controllare le e-mail o di rispondere alle telefonate lavorative anche dopo l’orario di lavoro. In Norvegia, questo dato sale al 56%, mentre in Germania solo 3 dipendenti su 10 controllano sporadicamente telefoni o e-mail di lavoro dopo l’orario. E L’Italia? Il nostro Paese si allinea allo standard europeo con oltre il 41% che non stacca mai in modo definitivo. Se consideriamo gli straordinari, la Francia è il leader (56%), seguita dal Belgio (53%) e dai Paesi Bassi (53%). Anche l’Italia è abbastanza stakanovista con quasi il 42% degli intervistati che dichiara di lavorare solitamente oltre l’orario standard.

“Oramai siamo tutti consapevoli che un buon equilibrio tra lavoro e vita privata è vitale per la motivazione del personale e, conseguentemente, per migliorare l’attaccamento all’azienda, dichiara Federico Fedele, Direttore Generale di SD Worx Italy che aggiunge “Questo delicato equilibrio contribuisce direttamente a una maggiore produttività e abbassa la possibilità di un esaurimento psico-fisico. Mancando il contatto diretto con le persone, con più telefonate e video-conferenze che rischiano di far aumentare il senso di sovraccarico, dobbiamo fare leva su tutte le tecnologie disponibili per tenere la situazione sotto controllo. Proprio come un cardiofrequenzimetro ci avverte quando stiamo facendo un esercizio un po’ troppo intenso, anche gli strumenti di registrazione online possono far suonare un campanello d’allarme. Come buoni allenatori, i manager hanno un ruolo importante da svolgere: se il carico di lavoro risulta alto, possono fare tempestivamente aggiustamenti alla pianificazione del lavoro e prevenire il burnout del loro team.”

 

Per richieste stampa:

TEAM LEWIS per SD Worx Italy

Elisa Rattotti

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Cell. + 39 338 2011033

 

 

A proposito di SD Worx

Nell’odierno mondo del lavoro, le persone vogliono essere ispirate da quello che fanno ed essere libere di concentrarsi su ciò che conta. Le aziende hanno bisogno di una forza lavoro dinamica e motivata, sostenuta da una tecnologia intelligente. In qualità di fornitore europeo leader nel campo delle soluzioni per la gestione del personale, SD Worx trasforma le risorse umane in una fonte di valore per l’attività dei suoi clienti e per i loro dipendenti. SD Worx fornisce soluzioni per la gestione del personale lungo l’intero percorso lavorativo dei dipendenti, a partire dalla retribuzione fino ad arrivare alla capacità di attirare, premiare e sviluppare i talenti che contribuiscono al successo di un’azienda.

SD Worx potenzia le prestazioni grazie a quattro risorse principali: tecnologia, outsourcing, competenze e analisi guidate dai dati.

Più di 76.000 piccole e grandi aziende in tutto il mondo si affidano a SD Worx per i suoi oltre 75 anni di esperienza. SD Worx offre soluzioni per la gestione del personale in 150 Paesi, calcola gli stipendi di circa 5 milioni di dipendenti e si colloca tra le prime cinque società del settore al mondo.

Gli oltre 5.300 dipendenti di SD

Worx operano in diciotto Paesi: Belgio (sede centrale), Austria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Mauritius, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito.

Nel 2020, SD Worx ha realizzato un fatturato consolidato di oltre 825 milioni di euro (proforma).

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A proposito della ricerca

iVox ha condotto un sondaggio per conto di SD Worx e Protime su come i dipendenti europei gestiscono il loro tempo. Lo studio si concentra sull’attrattiva del datore di lavoro nella guerra dei talenti, guardando a ciò che i dipendenti cercano in un datore di lavoro, e su cosa si concentrano i datori di lavoro per essere un datore di lavoro attraente. La ricerca ha coperto sette aree di interesse dei datori di lavoro: benessere e HR incentrato sulle persone, organizzazione flessibile del lavoro, politica retributiva motivante, cultura ispiratrice e responsabilizzante, posto di lavoro digitale, gestione dei talenti in carriere sostenibili e reclutamento. Lo studio è stato condotto nei mesi di febbraio e marzo 2022 in Belgio, Germania, Francia, Finlandia, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna, Svezia e Regno Unito. In totale sono stati intervistati 10.119 dipendenti (circa 1.000 per paese), di cui 5.495 impiegati. Il campione è rappresentativo dei singoli mercati e ha una composizione simile, in termini di sesso, età e qualifiche, alla forza lavoro attiva dei paesi interessati.

 

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