Già docente di Psicologia Dinamica all’Università di Pavia, Silvia Vegetti Finzi
è una delle menti più brillanti della psicologia clinica. La saggista, giornalista
e pedagogista sarà protagonista domenica 29 maggio, alle ore 17.30 al
teatro Bolognini di Pistoia, del dialogo Raccontami una storia: le risorse
della fantasia nell’infanzia con la psicoterapeuta infantile Manuela Trinci,
in occasione della XIII edizione del festival di antropologia Dialoghi di
Pistoia (27-29 maggio), diretto da Giulia Cogoli, promosso dalla Fondazione
Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e dal Comune di Pistoia.
Vegetti Finzi in questo incontro parlerà di una tradizione essenziale per l’essere
umano, che si traduce in un vero e proprio bisogno: quello di raccontare storie.
Le favole rappresentano i primi racconti dell’umanità e contengono tutte le
emozioni necessarie per la crescita dei bambini: l’amore e l’odio, la fiducia e la
paura, la solidarietà e l’abbandono. La psicologa muove una critica alla sterilità
dell’epoca virtuale in cui viviamo, dove la compagnia di un adulto è sostituita da
uno schermo, e la quotidianità diventa un’esperienza meccanica senza affettività
o reciprocità, in uno scambio di idee a senso unico.
Silvia Vegetti Finzi grazie al suo impegno ha ricevuto molti riconoscimenti
prestigiosi tra cui i Premi nazionali per la Psicoanalisi e la Bioetica, ed è nota al
grande pubblico per la trilogia di consigli per genitori e insegnanti scritta con
Anna Maria Battistin: A piccoli passi (1994), I bambini sono cambiati (1996), L’età
incerta. I nuovi adolescenti (2000) editi da Mondadori. Tra i suoi libri, molti dei
quali tradotti all’estero: Il romanzo della famiglia (1992), Quando i genitori si
separano. Le emozioni dei figli (2005), Nuovi nonni per nuovi nipoti. Le gioie di
un incontro (2008) per Mondadori. I suoi ultimi libri sono l’autobiografia Una
bambina senza stella (Rizzoli, 2015) e L’ospite più atteso (Einaudi, 2017).