Advertisement

LETTERA APERTA

 

Advertisement

Caro Aspirante Sindaco, ing. Addis Zatta,

con tutto il rispetto che io sono solito attribuire alle persone, anche a quelle che non meriterebbero, mi spiace di non poterLe dare un sincero benvenuto qui a Zermen, e mi spingo a  chiederLe con quale temerarietà psicologica  Lei possa parlare a tutti noi del Paese, dopo aver trascurato in toto questa  nostra meravigliosa Frazione di Zermen,  realtà che merita invece di essere seguita con molta attenzione e non soltanto visitata in occasione della raccolta dei voti.

Le chiederei anzitutto, come fate sempre, di non  venir qui a Zermen per elencare le cose fatte (per me nessuna,  sia durante questa che la precedente amministrazione) ma di parlare delle cose non fatte malgrado le reiterate richieste di tutti noi, anche via mail ordinarie e pec !  In questi giorni ho ricevuto molte visite (posso fornire il nome a richiesta) che si sono espresse così : “Lei che sa parlare e scrivere bene, perché non gliele canta a Zatta….”

Ci riferiamo ai tanti nostri soldi sprecati (fioriere, Via Mengatti, transenne mastodontiche e pericolose pressoché inutilizzate nella strada dell’Ospedale a partire dal negozio Polli dopo la rotatoria, l’incrocio al Pasquer di cui si parla da decenni per il quale è stata suggerita una soluzione a costo zero con un sensore collegato al semaforo stupido a 100 metri, (altro che altra rotatoria !!) ecc.ecc., ma non basterebbe la serata per continuare.

Si eccepisce la mancanza di risorse, ora c’è la scusa del Covid, non  vorrei che fosse tirata in ballo anche l’Ucraina… e si vuol attenuare le mancanze eccependo che si è costruito per il futuro…

Suvvia, ing. Addis Zatta, ammetta queste cose insieme con gli altri della amministrazione Perenzin (Sindaco che io considero persona brava ed onesta) e sappia che, al di là dell’ideologia sinistra-destra, questa volta io, seppur con Dna centro-sinistra,  sono tentato di votare a Feltre una donna di diverso orientamento allo scopo di cambiare fisionomia alla città, che non cresce da mezzo secolo come ho scritto più volte anche al Gazzettino.   Magari potrebbe servire un tale cambiamento in quanto le donne sono più precise e ci sanno fare.

Non me ne abbia.   Cordialità.

Arnaldo De Porti,  Zermen

(portatore di 70 firme)

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteIL PUNTO n. 865 del 3 GIUGNO  2022 di MARCO ZACCHERA 
Articolo successivoErminio Brambilla, Unione Cattolica: “La povertà assoluta in Italia”

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui