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Fondazione Monte Verità

 

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Molecole d’acqua

il nuovo progetto di

Enrica Borghi

 

 

Presentazione della pubblicazione:

 

Venerdì 10 giugno

ore 14,00 – Accademia di Belle Arti di Venezia

 

Domenica 12 giugno

ore 17,00 – Menta e Rosmarino, Ameno (NO)

 

 

foto Enrica Borghi, Fossili vegetali, 2022 – ph. Francesco Lillo

 

 

Molecole d’Acqua

di Enrica Borghi

 

Dalla laguna veneta a Monte Verità

 

 

Ascona, 6 giugno 2022 – Le Molecole d’Acqua di Enrica Borghi creano un ponte tra il Monte Verità di Ascona e Venezia, con l’Accademia di Belle Arti e CREA Cantieri del Contemporaneo.

Dopo l’inaugurazione del progetto alla Giudecca dell’Arsenale di Venezia, l’esposizione è stata presentata a Monte Verità, dove resterà fino a fine ottobre.

 

Due sono gli elementi che legano il lavoro di Enrica Borghi a Monte Verità. La forte connotazione dell’universo al femminile del suo lavoro che evoca l’anima matriarcale di questo luogo e la sua pluridecennale attenzione ai temi ambientali che sono stati all’origine della fondazione della colonia vegetariana.

 

I fondatori di Monte Verità avevano percepito, oltre 120 anni fa, il rischio di un ambiente inquinato e deteriorato dall’uomo e sentivano l’urgenza che la natura tornasse ad avere un ruolo determinante. La colonia alternativa e vegetariana d’inizio Novecento segnò la nascita del mito del Monte Verità, che sin da subito vide la presenza di artisti, anarchici, filosofi e pensatori, tra cui ospiti illustri come Hermann Hesse, Otto Gross, Max Weber, Hans Arp, Ugo Ball e molti altri che contribuirono a trasformare la collina e i borghi vicini in una terra di artisti. Negli anni ’20 il Monte fu acquistato dal banchiere e collezionista d’arte tedesco Eduard von der Heydt, che lo trasformò in un moderno e lussuoso centro alberghiero, in cui continuarono a soggiornare personalità del mondo artistico, culturale e accademico della statura di Walter Gropius, Annie e Joseph Albers, Wassily Kandinsky o Carl Gustav Jung.

 

Borghi, che da anni lavora con i materiali di scarto, pone al centro del suo ultimo lavoro l’universo acquatico, dove il riappropriarsi della vita da parte della natura ignorata, trattata da sfondo, non ascoltata, trova ricci di mare, onde, molecole e canne di bambù che affiorano vestendosi di plastica, che l’occhio dell’artista vede essere fagocitata dal creato, che si pone autore e riprende il suo potere, trasformando il materiale che lo invade nei suoi elementi. Ai colori che caratterizzano le opere dell’artista, nella prima parte della mostra, negli spazi dell’hotel Bauhaus sulla collina delle utopie, prendono la scena il bianco e nero, che richiamano questo momento storico e fanno anche da monito, come a ricordare che siamo giunti al punto in cui il rapporto tra uomo e natura si muove su uno schema binario, senza più il tempo per colori intermedi. Ma il colore torna, individuando l’arte e la creatività come possibili strumenti e canali per creare un dialogo uomo-natura, artificio-natura, proponendo dunque una visione positiva, di possibile convivenza e armonia. Le tinte forti, luminose e gioiose fuoriescono da un palo totemico in serizzo, quasi a simulare un carotaggio, che emerge simbolicamente nella radura di fronte al Museo di Harald Szeemann. E da questo luogo la mostra prosegue, con un’installazione nel Museo Comunale d’Arte Moderna, a siglare il filo che unisce questi due luoghi protagonisti di una stessa storia. Le opere saranno esposte negli spazi dell’hotel Monte Verità, in una capanna aria – luce, nel parco e, come citato, nel museo di Ascona.

 

Il progetto Molecole d’Acqua, curato da Nicoletta Mongini – Responsabile Cultura Monte Verità – e Riccardo Caldura – Direttore Accademia di Belle Arti di Venezia – comprende anche una pubblicazione, che verrà presentata venerdì 10 giugno presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia e domenica 12 giugno nell’ambito della manifestazione Menta e Rosmarino ad Ameno (NO).

 

Presentazione della pubblicazione:

 

Venerdì 10 giugno

ore 14,00 – Accademia di Belle Arti di Venezia

 

Domenica 12 giugno

ore 17,00 – Menta e Rosmarino, Ameno (NO)

Enrica Borghi è nata a Macugnaga (Verbania), ai piedi del massiccio del Monte Rosa. Attualmente vive e lavora sulle colline del lago d’Orta.

Nel 1990 ha conseguito la laurea specialistica in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove ha studiato sotto la guida di Alik Cavaliere.

Nel 2008 è stata selezionata per dottorato di ricerca “The Planetary Collegium” in collaborazione con l’Università di Plymouth e la NABA Nuova Accademia Belle Arti di Milano.

Nel 2005 fonda e diventa presidente di Asilo Bianco, un centro culturale dedicato allo sviluppo del territorio di Ameno attraverso la letteratura e le arti.

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