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Infermieri supplenti MMG, Moratti circoscrive: periodi brevi

‘Governo definisca dove camici indispensabili, su esclusiva sentito Speranza’

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Milano – “Più delle sperimentazioni che riguardano una supplenza degli infermieri sui medici di medicina generale, e mi auguro siano supplenze temporanee e brevi, il mio auspicio è che si arrivi più rapidamente possibile a una ridefinizione organizzativa dei medici di medicina generale che permetta alle Regioni di individuare gli ambiti in cui i medici di base sono necessari”. Così Letizia Moratti- rispondendo alla ‘Dire’ questo pomeriggio a margine di una visita al punto nascita dell’Ospedale San Giuseppe a Milano- torna sulla novità annunciata stamane al convegno Sidmi (Società italiana per la direzione e il management delle professioni infermieristiche), dove ha annunciato che in Lombardia gli infermieri saranno impiegati anche “in tema di cure primarie, offrendo supporto e supplenza per affrontare la carenza di medici di medicina generale. Una sperimentazione in corso presso alcune Asst e che sarà oggetto di valutazione”.

La vicepresidente lombarda con delega al welfare circoscrive dunque la novità, anche se conferma “le sperimentazioni in corso”, senza specificare quali siano le Asst interessate. Sulla libera professione infermieristica, altro tema di stamane invece Moratti procede decisa: “Questa mattina ho parlato prevalentemente di un tema che sta molto a cuore agli infermieri, ossia il problema dell’esclusiva, togliere il tema del lavoro in esclusiva da parte degli infermieri. In particolare io mi sono fatta promotrice di portare questa tematica in commissione salute (Stato-Regioni, ndr) e ne ho parlato anche oggi col ministro. Quindi questo è il tema principale”.

 

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