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POLITICA. CERCASI PERSONA SERIA ED ONESTA… E POSSIBILMENTE SANA DI MENTE !

Oggi, anche ieri,  c’è – c’era il silenzio stampa per le votazioni ed io mi attengo doverosamente a queste serie disposizioni, pur senza esimermi dal fare delle riflessioni che, nel rispetto di detto silenzio, irrompono per l’ennesima volta dal mio subconscio martoriato da un sistema socio-politico che (mia moglie mi dice che sto esagerando)  offende il mio innato senso civico.  Infatti,  quando non dormo di notte, penso anche a questo, a costo di essere etichettato come ridicolo.

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Cerco di giustificare questo mio status correlando la riflessione ai miei dati anagrafici piuttosto preoccupanti, ma detto status sembra ancor più non solo avvalorare, ma anche stra-giustificare un panorama futuro molto inquietante, fors’anche per chi, come appunto lo scrivente, ha una residualità di sopravvivenza che gli fa considerare gli anni  come fossero giorni…stante il loro passaggio veloce.

La domanda prioritaria che mi faccio è la seguente: “Il mondo potrà continuare ancora così o qualche nefasta imponderabilità potrebbe annientarci tutti, senza alludere ad un cervello malato come quello di Putin capace anche di usare  anche la famosa valigetta ?”  Personaggio questo, approfitto per ripeterlo anche oggi,  da galera a vita che  NON va assolutamente fucilato in modo che, augurandogli anzi  lunga vita, possa morire tormentato dal rimorso per le migliaia e migliaia di morti di cui è responsabile detto “maiale” (tanto per usare un eufemismo e senza offendere la famiglia dei suini), creatura  uscita evidentemente  per un madornale errore dalle mani di Dio come  virus scappato dalla perfezione del Creato.

Va detto che, anche dall’altra parte, le cose non si presentano meglio, anche se ci riempiamo la bocca dei sostantivi libertà e democrazia. Ma quale democrazia ? Forse intendiamo un sistema che ci permette di fare ciò che si vuole in barba ad ogni regola ? Possiamo imparare qualcosa da Biden, da Zelenski, e dalle dittature della Corea del Nord e della Cina o delle tribù africane e quant’altro ?

Ci rendiamo conto che quattro-cinque individui hanno in pugno 7 miliardi e mezzo di persone ? E fanno fare loro ciò che vogliono ?

A mio avviso ora il mondo è ad un punto critico e pericoloso: Il dissennato atteggiamento di chi tiene in pugno tutti noi sta presentando tutte le sue crepe, realtà che, a furia di essere compressa spesso con la forza, finirà per esplodere al punto da non poter più ipotizzare un ordine mondiale. Ed allora ? Le migrazioni ne costituiscono un primo esempio, al di là della guerra in atto in Ucraina.

Oggi il mondo è ad una svolta e non crede più a nessuno: questa constatazione deve far riflettere, anche se è troppo tardi.

La terra appartiene alle succitate 7 miliardi e mezzo di persone e non certo a quattro-cinque individui che hanno ottenuto il potere con la forza dei loro mezzi finanziari,   individui che, parlando di democrazia, impongono il loro volere a tutti noi  cittadini impotenti, stante il fatto che anche  dal voto scaturisce sempre la legge del più forte, del più furbo, del più teatrante (non alludo a Zelenski, anzi !)  tanto da rendere inefficace lo spirito della democrazia. Non parliamo delle dittature !

Per parlare delle cose di casa nostra, mi par di poter dire con assoluta convinzione che il clima politico assomiglia ad una commedia goldoniana, ove i giornalisti raccolgono spunti pruriginosi per scrivere quasi sempre al di là della notizia vera (Copasir docet !), baruffe chiozzotte fra giornalisti sono all’ordine del giorno  tanto che la gente non ne può più preferendo i films di Banfi o Stanlio ed Ollio, anche la Chiesa non sembra essere esente da problemi malgrado tutti gli sforzi di Papa Francesco…

Insomma, di questo passo, dove andremo a parare ? Purtroppo, riconvertire teste in funzione dell’onestà e della serietà non è cosa fattibile e si dovrà andare avanti fintantoché la valvola sociale di sfiato costituita dalla gente oneste e per bene non sarà più in grado di funzionare.

Ora mi reco alle urne per la questione giustizia e, al di là delle anzidette riflessioni, ho voglia di dire che, molto verosimilmente, sarà un flop. Infatti, anch’io che ho una certa cultura, sono stato costretto a leggere e rileggere i quesiti che mi hanno ubriacato non tanto nella comprensione quanto per il fatto di tracciare un No per un SI rispetto a ciò che avrei voluto.   Immaginiamoci la tanta gente che non macina di queste cose…la cui percentuale, a mio avviso, supera il 50 %. !

Ed allora che democrazia è, se uno vota ciò che non capisce o non sa ?  E ciò perché non vengono poste le domande in maniera sufficientemente comprensibile  per tutti ?

Arnaldo De Porti

Belluno Feltre

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