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OLTRE 100 CEO, PROVENIENTI DALLE PIÙ IMPORTANTI AZIENDE, IMPEGNATI NELLO SVILUPPO DELLA PROSSIMA GENERAZIONE DI DONNE CEO: IL LORO TEMPO, COMPETENZE ED ESPERIENZA PER FORMARE LE LEADER DEL FUTURO ATTRAVERSO UN PROGRAMMA DI MENTORSHIP UNICO, CON IL PATROCINIO DI FEDERMANAGER

Presentato l’Osservatorio “Donne e Mondo del Lavoro” a cura di LATTANZIO KIBS

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Milano, 14 giugno 2022

Si è svolto oggi l’evento di presentazione di CEO FACTORY, il nuovo grande progetto di GirlsRestart, una delle community più attive nella valorizzazione e nel potenziamento del contributo femminile nel mondo del lavoro. Un programma di mentorship di alto livello, unico nel suo genere, in cui più di 100 CEO delle più importanti aziende del panorama italiano e appartenenti a industry diverse (tra cui tech, beauty, banking, telecomunicazioni, entertainment, pharma, consulenza, servizi, distribuzione, food, energy, HR e altri) saranno i mentori di Donne di talento che aspirano ad essere le leader del futuro in aziende ed organizzazioni. Le sessioni di mentorship dureranno per sei mesi, tra settembre 2022 e febbraio 2023.

CEO FACTORY è indirizzato a donne con esperienza manageriale che hanno l’ambizione di ricoprire ruoli apicali e che hanno il coraggio di mettersi in discussione. Nella selezione delle mentee verranno premiati il merito, il talento e le esperienze. Self-confidence, sviluppo delle competenze, definizione di un piano di crescita e networking saranno le principali aree di confronto con i CEO coinvolti nel progetto.

Dal 14 giugno le aspiranti mentee potranno candidarsi compilando il form (link). Una commissione composta da riconosciuti esperti di risorse umane tra cui HR Director, Head Hunter e una Executive Leadership Coach selezionerà attentamente le candidature e creerà il match tra mentor e mentee in base al percorso professionale, competenze, esperienze e obiettivi della mentorship.

L’adesione di un numero così elevato di CEO al progetto CEO Factory dimostra quanto sia forte l’attenzione al tema della crescita delle donne in posizioni apicali e quanto radicata sia ormai la consapevolezza che l’equità di genere è una priorità di business e che l’inclusione è un driver di innovazione e di crescita. Per crescere professionalmente servono merito e impegno ma anche opportunità da sfruttare: speriamo che grazie a CEO Factory tante donne meritevoli abbiano uno strumento in più per diventare le leader di domani”, Barbara Cominelli, CEO JLL ITALIA e co-founder di GirlsRestart.

 

Il contesto italiano

L’esigenza di parlare di supporto alle donne nella crescita verso ruoli apicali muove da un quadro di partenza assai deludente nel nostro Paese: infatti in Italia le donne che ricoprono ruoli apicali in azienda sono solo il 17% (in Europa il 19%) e quelle che ricoprono il ruolo di CEO sono solo il 3% (in Europa il 7%).

“Per spingere economia e benessere della nostra società è fondamentale accelerare il cambiamento verso una sempre maggiore presenza delle donne nel mondo del lavoro e una loro maggiore rappresentanza nelle posizioni di leadership. È importante eliminare gli ostacoli pratici, aumentando i servizi e le infrastrutture a supporto delle famiglie, ma anche gli stereotipi di genere, e aiutare le donne stesse ad avere più fiducia in se stesse e nelle proprie capacità di ricoprire ruoli apicali. Role modeling e mentoring sono chiave per dimostrare loro che si può fare”. Paola Corna Pellegrini, CEO Allianz Group e Presidente AICEO.

 

Per raggiungere la parità di genere serve una vera e propria rivoluzione culturale nelle organizzazioni, nella società e nelle famiglie, che permetta di rimuovere gli ostacoli che ancora le donne incontrano sul proprio percorso, garantendo pari opportunità e un approccio meritocratico incentrato sul merito e sul talento.

“Vedere giustamente riconosciuti e valorizzati merito e  competenze è il motore imprescindibile della crescita professionale. Questo deve essere inscritto nel DNA aziendale, perché l’azienda, a sua volta, cresca e prosperi: spetta al  leader abile individuare talenti, potenziarli nel tempo, creando così valore di impresa. La legacy di un buon mentore per le leader di domani ha alla base uno sguardo attento e accogliente sull’Altro, rispettoso e pronto, attraverso l’ascolto, a riconoscerne unicità e singolarità.” Elena Dominique Midolo, CEO ClioMakeUp.

“Credo in una società in cui il tema dell’equità di genere non sia più oggetto di dibattito, in cui le opportunità professionali per i nostri figli e figlie dipendano solo dal loro talento e dalle loro competenze”, Eugenio Sidoli, CEO Max Mara.

“Come tutte le cose belle e preziose, anche il valore dell’inclusione e della parità di genere va curato, preservato e alimentato. Fondamentale sono il confronto e il dialogo costante. Nella mia visione manageriale il concetto di leadership fa sempre rima con gentilezza. Essere un leader gentile consente di mettere a proprio agio ogni persona con cui si lavora e di far esprimere ciascuno al massimo del proprio potenziale, creando così quell’ambiente inclusivo, fucina di nuove idee, creatività e innovazione”, Mariangela Marseglia, Country Manager Amazon in Italia e Spagna.

“Superare il gender gap e favorire l’armonia tra vita privata e lavorativa sono condizioni imprescindibili per aumentare il benessere persone e accelerare una transizione energetica che richiede competenze nuove e trasversali. Per farlo portiamo avanti il nostro impegno con azioni concrete: formazione, iniziative per promuovere le discipline STEM tra le giovani studentesse, politiche di caring per garantire pari opportunità e attenzione al work-life balance”, Nicola Lanzetta, Direttore Enel Italia.

 

“I processi di trasformazione digitale creano anche nuove figure professionali e finalmente nuovi spazi di leadership anche per le donne. I dati che abbiamo visto oggi sul crescente interesse femminile per le discipline STEM sono incoraggianti. Se il digitale determina più inclusione e opportunità più eque, il contributo di leadership femminile deve essere centrale nell’ambito di processi che stanno modificando l’ecosistema delle nostre città, del nostro lavoro, della sostenibilità ambientale. Sono certo che privilegiare la gender equality, la diversità, il merito e l’Inclusione alimenti anche la creatività e, di conseguenza, i risultati aziendali”. Maximo Ibarra, CEO di Engineering.

 

 

“La parità di genere è un asset strategico sempre più rilevante, capace di avere impatti positivi sulle performance di tutte le organizzazioni. Si tratta di un percorso di cambiamento che tutte le aziende possono e devono fare ma che non può essere disgiunto da un profondo lavoro di revisione degli strumenti di welfare familiare e maggiori sforzi nella diffusione di una cultura più capillare della parità di genere. In questo senso, le attività di mentorship rappresentano un potente acceleratore per promuovere la crescita delle risorse femminili ad elevato potenziale”, Dario Baroni, Amministratore Delegato di McDonald’s Italia.

 

 

L’osservatorio

Che i leader di oggi debbano impegnarsi a pareggiare l’equilibrio di genere è anche un’aspettativa emersa nell’Osservatorio “Donne e Mondo del lavoro” a cura di Lattanzio KIBS, ricerca quantitativa su più di 300 donne.

Secondo la ricerca, i leader oggi devono costruire un clima di fiducia (il 52% dichiara che “un leader deve saper motivare ispirando fiducia”) e apertura (il 48% sostiene che il leader deve “saper ascoltare attivamente i collaboratori”), lasciando liberi i propri collaboratori di esprimere il loro valore aggiunto e portare il proprio contributo. Secondo le rispondenti, i leader oggi devono essere sempre più capaci di prendersi cura dei team e farsi carico concretamente della crescita dei propri collaboratori (43%).

Un altro elemento molto sentito è la meritocrazia, “garante” dell’equità di genere: premiare il merito e riconoscere il valore delle persone è sicuramente un’aspettativa che le donne hanno verso i leader.

Ma ci sono anche delle situazioni di non inclusione per “autoesclusione”: nelle donne sono ricorrenti molti bias che minano la disposizione a credere in sé stesse. Infatti, tra le aspettative che le donne hanno dalla mentorship, una delle più importanti è incrementare la fiducia in sé stesse (57% dei rispondenti riconoscono la “fiducia in sé” un benefit della mentorship).

 

I protagonisti

GirlsRestart è una delle principali community nel panorama della diversity&inclusion femminile in Italia. Nata durante il lockdown da un Gruppo di 500 professioniste con l’obiettivo di supportare le Donne nel mondo del lavoro, la community di GirlsRestart conta oggi circa 5.000 donne, 10 progetti di consulenza pro bono per il sostegno di imprenditrici, oltre 200 mentorship all’attivo, più di 10 masterclass gratuite e oltre 20.000 ore donate. GirlsRestart vive della generosità delle sue founder, del core team e delle professioniste che la sostengono.

“Per GirlsRestart, l’ambizione di CEO Factory sta non soltanto nel dare la possibilità a più di 100 donne di avere un CEO a fianco da cui ricevere consigli per la propria crescita professionale, ma anche creare un sistema di conoscenza reciproca “CEO-DONNE”. Il percorso che faranno assieme mentori e mentee, da una parte porterà all’attenzione dei CEO le tematiche e gli ostacoli che le donne devono quotidianamente affrontare per crescere professionalmente, dall’altra renderà le donne più consapevoli su dove e come procedere nel mondo del lavoro. Solo con la diffusione della cultura della diversità, con la consapevolezza e il lavoro di tutti all’unisono (aziende, organizzazioni, istituzioni, mondo dell’istruzione e donne stesse) la parità di genere verrà riequilibrata’”. Valeria Casani, Head of Marketing e co-founder di GirlsRestart.

 

Con CEO FACTORY si rinnova il sodalizio di GirlsRestart con ClioMakeUp. Dopo il progetto di successo “Sogno fuori dal Cassetto”, in cui Elena Dominique Midolo (CEO) e Clio Zammatteo (Co-Founder e Talent) sono state madrine dell’iniziativa, ClioMakeUp rinnova l’impegno a sostenere il talento delle donne, aderendo al progetto di smart mentorship di alto livello CEO FACTORY e sensibilizzando la sua community digitale ai temi dell’inclusione, della gender equality e del women empowerment nel mondo del lavoro.

“Con il progetto Sogno fuori dal cassetto, nei mesi scorsi, insieme ad Elena e al Team di GirlsRestart abbiamo avuto la possibilità di affiancare e dare supporto a 3 imprenditrici nello sviluppo del proprio progetto d’impresa, questa volta l’iniziativa è rivolta alle tantissime donne di talento che aspirano a crescere professionalmente e a ricoprire ruoli manageriali all’interno di aziende e organizzazioni. Sono particolarmente orgogliosa e felice di sostenere questo grande progetto in cui credo moltissimo: CEO FACTORY”, Clio Zammatteo Co-Founder & Talent di ClioMakeUp.

Sostengono e partecipano come mentori a CEO FACTORY oltre 100 CEO, tra i quali hanno preso parte al talk: Barbara Cominelli (CEO JLL e Co-founder di GirlsRestart), Elena Dominique Midolo (CEO ClioMakeUp), Andrea Cipolloni (CEO Autogrill Italia e Europa), Mariangela Marseglia (Amazon Country manager Italia e Spagna), Dario Baroni (CEO McDonald’s), Nicola Lanzetta (Direttore Italia Enel Group e CEO Enel Italia Spa), Eugenio Sidoli (CEO Max Mara), Mirja Cartia d’Asero (CEO Sole 24 Ore), Veronica Diquattro (Chief Revenue Officer Europe at DAZN), Paola Corna Pellegrini (CEO Allianz Partners e Presidente di AICEO-Associazione Italiana CEO), Maximo Ibarra (CEO e GM Engineering Ingegneria Informatica SpA), Simone Del Guerra (CEO Unicredit Factoring), Duccio Vitali (CEO Alkemy), Elisa Pagliarani (General Manager Glovo Italia), Lorenzo Cappannari (CEO AnotheReality), Michel Cohen (Founder e CEO Dental Pro).

 

Ringraziamenti

GirlsRestart è una community che vive unicamente della generosità dei propri partner.

Ci teniamo a ringraziare per la realizzazione di CEO FACTORY:

  • Tutte le Restarter che hanno donato tempo e competenze per realizzare il progetto
  • ClioMakeUp, Elena Dominique Midolo, Clio Zammatteo e tutto il team
  • Federmanager e AICEO per il patrocinio
  • Tutti i CEO e le aziende che hanno creduto al progetto CEO FACTORY
  • Lattanzio KIBS, Annachiara Annino ed Ezio Lattanzio
  • Micol Sarfatti, giornalista del Corriere della Sera
  • Maria Grazia Vernuccio, per la strategia di comunicazione e le media relations, Paola Gilardi, Elena Santoro, Laura Calevo
  • Le aziende sostenitrici: Autogrill, AnotheReality, SuperStudio Events, Emanuele Panassa e Team-Milano Show Rent-Induomo (Direzione artistica e Tecnica)
  • La commissione HR che selezionerà le mentee: Marina Mele (Leadership Executive Coach), Anna Nozza (Accenture), Silvia Rapallo (Egon Zehnder), Paola Boromei (Snam), Gianluca Ventura (Nexigroup), Gabriele Belsito (Autogrill), Vittorio Veltroni (Heidrick&Struggles),
  • Tutti i CEO che hanno aderito a CEO Factory: Gianmario Tondato Da Ruos (Autogrill), Monica Poggio (Bayer), Benedetto Levi (Iliad), Agostino Santoni (Cisco Sud Europa), Enrico Vita (Amplifon), Pasquale Frega (Novartis), Elena Goitini (BNP Paribas), Mauro Macchi (Accenture), Luca Palermo (Fiera Milano), Alexia Giugni (DWS), Gianluca Corti (Wind Tre), Andrea Duilio (SKY), Giovanni Ferigo (Inwit), Stefano Venier (Snam), Corrado Passera (Illimity), Paolo Merli (Erg), Christophe Rabatel (Carrefour), Quang Ngo Dinh (Olivetti), Francesca Mariotti (Confindustria), Davide Dattoli (Talent Garden), Walter Ruffinoni (NTT Data), Stefania Siani (Service Plan), Gianluca Bufo (Iren), Massimo Lapucci (Fondazione CRT), Cristiano Venturini (iGuzzini),), Gianpaolo Grossi (Starbucks), Manfredi Catella (Coimasrg), Emiliano Rantucci (Avanade), Giacomo Trovato (Air B&B), Roberto Perazzini (Deutsche Bank), Paolo Bottelli (Kryalos), Fabio Carsenzuola (Europe Assistance), Andrea Mignanelli (Cerved), Fabio Pompei (Deloitte), Laura Cioli (Sirti), Federico LeProux (TeamSystem), Aldo Mazzocco (Generali RE), Roberta Palazzetti (BAT), Elena David (Former Una Hotel), Andrea Malacrida (Adecco), Mario Sturion (Jensen), Claudio Campanini (Kearney), Riccardo Serrini (Prelios), Fabio Pompei (Deloitte), Valerio De Molli (Ambrosetti), Riccardo Cavanna (Cavanna SpA), Stefano Venturi (Cefriel), Valeria Sandei (AlmaWave), Claudia Melzi (Tasca D’almerita), Tiziana Iazzetta (MiAmo), Andrea Cinelli (FoolFarm), Andrea Agostini (Arborea), Federico Corradini (X Channel), Chiara Burberi (Redooc), Massimo Fubini (Contact Lab), Fabio Vaccaronno (Multidiversity), Angela Cossellu (Eur SpA), Claudio Ghiringhelli (Emirates), Mirella Cerutti (SAS), Tommaso Borioli (Superstudio), Adrio De Carolis (SWG), Giorgina Gallo (Former L’Oreal&Board Member), Francesca Gabrielli (Assist), Raffaele Gigantino (Vmware), Davide Passero (Alleanza Assicurazioni), Mario Paterlini (Sapio), Carlo Azzola (Colt), Ezio Lattanzio (Lattanzio Kibs), Stefania Pompili (SopraSteria), Milena Origgi (InBornVoice), Rosario Sica (Open Knowledge), Monica Regazzi (HomePal), Emanuela Recchi (ULI), Davide Albertini Petroni (Risanamento SpA), Jacopo Palermo (Costim), Alessandro Bogliolo (Former Tiffany&Board Director), Niccolo’ Calabresi (Heidrick), Tiziana Mele (Lundbeck), Ernesto Albanese (CampusX), Andrea Falleni (Capagemini), Barbara Poggiali (Fondo Italiano per l’Investimento), Paolo Salvaderi (Radio Mediaset), Riccarda Zezza (Lifeed), Massimiliano Bianco (Art-er), Laura Rocchitelli (Rold), Barbara Mariani (Intercept), Monica Regazzi (HomePal), Ignazio Rocco (Credimi), Federico Sargenti (Everli), Marco Magnocavallo (Tannico), Laura Bianchi (Keiron Advisory), Alexei Dal Pastro (Covivio), Simona Scarpaleggia (Former Ceo&Board Director), Barbara Cominelli (JLL), Elena Dominique Midolo (ClioMakeUp), Andrea Cipolloni (Autogrill Italia e Europa), Mariangela Marseglia (Amazon Italia e Spagna), Dario Baroni (McDonald’s), Nicola Lanzetta (Enel Italia Spa), Eugenio Sidoli (Max Mara), Mirja Cartia d’Asero (Sole 24 Ore), Veronica Diquattro (DAZN), Paola Corna Pellegrini (Allianz Partners), Maximo Ibarra (Engineering Ingegneria Informatica), Simone Del Guerra (Unicredit Factoring), Duccio Vitali (Alkemy), Elisa Pagliarani (Glovo), Lorenzo Cappannari (AnotheReality), Michel Cohen (Dental Pro), Parzani Claudia (LinkLaters), Cristiana Scelza (Prysmian Russia)

 

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