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LA DIFFICOLTA’ DI REDIGERE UNA LISTA POSITIVA È SCIENTIFICA

Esotici e selvatici, ANMVI e SIVAE in audizione al Senato

 

(Cremona, 20 giugno 2022) – Esotici e selvatici da vietare oppure “da compagnia”. Le Commissioni Agricoltura e Sanità del Senato hanno ascoltato, martedì 14 giugno, le sigle veterinarie ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) e SIVAE (Società Italiana Veterinari Animali Esotici sull’Atto 383, c.d. Esotici e Selvatici.

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Marco Melosi, Presidente di ANMVI e Stefano Cusaro, presidente della SIVAE, hanno sottolineato la centralità del ruolo del medico veterinario nel processo di identificazione e tracciamento degli animali esotici da compagnia e la portata innovativa dell’atto in esame. Melosi chiarisce “gli animali saranno identificati a uno a uno, verranno tracciati il loro spostamenti, e la loro salute sarà garantita tramite la presenza del medico veterinario che verificherà che gli animali, in tutti i loro spostamenti, abbiano un certificato che attesti il loro stato di salute”. Per la SIVAE uno degli aspetti più positivi dell’atto di governo in esame è l’innalzamento allo status di specie che prima venivano definite in negativo “non convenzionali o non tradizionali” e che ora il regolamento europeo definisce da compagnia.

Il provvedimento ha suscitato l’interesse dei Senatori soprattutto in riferimento all’articolo 5 che rinvia ad una elencazione di specie animali esotiche detenibili a scopo privato in quanto “da compagnia”. Nel testo inviato dal Governo alle Camere, la lista è intesa come “positiva” e “in deroga” alle specie vietate in quanto pericolose per la salute, l’incolumità pubblica o per la biodiversità.
Melosi, condivide i divieti indicati nel decreto: “non possono essere considerati da compagnia gli animali prelevati in natura, quelli pericolosi o invasivi. Per quelli che lo sono, servono regole di tracciabilità, identificazione e certificazioni veterinarie, affinché rientrino in quel grado di rischio “irrilevante” che il regolamento europeo richiede agli animali detenuti a scopi privati nelle abitazioni”. “Andare oltre l’elencazione europea e redigere una lista positiva non è così semplice” ha affermato “se poi ci verrà chiesto di redigere una lista positiva daremo il nostro contributo come abbiamo sempre fatto” chiarisce Melosi.

Secondo il presidente della SIVAE la difficoltà di redigere una lista positiva è scientifica. Il principio secondo il quale “tutto ciò che non è vietato è consentito” non è alla base dell’Atto 383 che chiede una esplicita elencazione di specie selvatiche ed esotiche considerabili da compagnia, la cui detenzione, commercializzazione e importazione è legalmente consentita.

Ufficio Stampa ANMVI – Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani- 0372/40.35.47

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