Trovo francamente scandaloso, e ho quindi presentato una interrogazione al ministro Franceschini, il fatto che a maggio scorso egli abbia nominato nel Comitato tecnico-scientifico per le belle arti la dott.ssa perugina Caterina Bon e la professoressa ferrarese Anna Maria Visser, nonostante il patente conflitto d’interessi, e che di recente l’incarico di presidente di quell’organo consultivo del Ministero della cultura sia stato conferito a maggioranza alla Bon, la cui auto-candidatura è stata appoggiata dalla Visser e contrastata, invece, dal professore Tomaso Montanari, che il Consiglio Universitario Nazionale ha confermato anche per il 2022-2024. Una decisione alquanto inopportuna, quella del Ministro, non solo per avere confuso la chiara fama con gli incarichi fiduciari, dal momento che Caterina Bon, ex Direttore generale oggi in quiescenza, è già “Consigliere del Ministro in materia di circolazione delle opere d’arte”, nominata a fine gennaio 2020 e confermata il 23 febbraio 2021, ma anche perché la storica dell’arte aveva già fatto parte di Comitati tecnico-scientifici, negli anni di servizio, non senza condividere scelte foriere di scandali (come quelli dell’acquisto del crocifisso ‘alla Michelangelo’ e dell’annullamento del vincolo prodromico alla esportazione di una commode di Luigi XV). Con i colleghi Angrisani, Granato e Lannutti, abbiamo chiesto a Franceschini se “l’avere infiltrato uno dei suoi consiglieri in un organismo a carattere tecnico-scientifico, quindi terzo rispetto al vertice politico del dicastero per il quale quel consesso svolge funzione consultiva, contribuendo, proprio perché autonomo, a garantirne l’autorevolezza, sia pregiudizievole per la credibilità del Comitato stesso (tanto più che, essendo il presidente membro di diritto del Consiglio superiore dei Beni Culturali, l’ambizione della pre-scelta l’ha portata a vestirsi anche di quel ruolo) non meno che per la credibilità del Ministero della cultura e del suo titolare”.
Margherita Corrado (Senato-Cal/Alternativa) – Commissione Cultura e Antimafia
