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LST Teatro presenta

 Secret Life – Vita segreta degli umani di David Byrne

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Tratto dal testo teatrale Secret life of humans dell’inglese David Byrne, fino a oggi mai tradotto né rappresentato in Italia, LST Teatro presenta Secret Life – Vita segreta degli umani, spettacolo in cui  la storia dell’evoluzione umana si intreccia con i temi della guerra, della scienza e della matematica attraverso un insieme di voci così complesso e straordinario da mantenere forte il legame con i nostri antenati, ma anche fortemente proiettato verso il futuro, in un continuo scambio di piani narrativi. Dopo la presentazione in forma di studio al Teatro Caos di Chianciano Terme del 10 luglio, LST Teatro porterà in scena l’anteprima di Secret Life – Vita segreta degli umani il 13 luglio presso il Teatro Sociale di Trento, all’interno del cartellone del Teatro Capovolto del Centro S. Chiara. Lo spettacolo fa parte del programma di Teatro Antropocene, rassegna realizzata in collaborazione con il MUSE-Museo delle Scienze.

ll nucleo della storia trae origine da un fatto realmente accaduto: in una stanza della casa dello scienziato, matematico, filosofo e letterato inglese Jacob “Bruno” Bronowski vengono scoperti dalla figlia documenti militari segreti, tenuti nascosti per decenni. Il racconto di Secret Life – Vita segreta degli umani narra la scoperta degli atti secretati da Bronowski e le rivelazioni che ne sono derivate, immaginando nuovi innesti drammaturgici e differenti periodi di tempo: quello di Ava e Jamie dura una sola notte; la storia di Bruno, di sua moglie Rita, del suo collega George, una vita intera; la Storia dell’umanità migliaia di anni. Situazioni e vicende tra loro strettamente legate e tenute insieme in un divenire narrativo disteso, fluido, dove ogni scena si mescola e si trasforma in quella successiva, grazie a un sovrapporsi drammaturgico di storie e linguaggi diversi, attraverso cui si rende visibile la contemporanea stratificazione di significati e sensi plurimi.

 

Con Clara Galante, Gianni Poliziani, Francesco Pompilio, Alessandro Waldergan, Enrica Zampetti e la regia di Manfredi Rutelli, nello spettacolo convivono forme artistiche armonicamente orchestrate per rendere coinvolgente ed emozionante una storia semplice e complessa allo stesso tempo ed emergono alcuni interrogativi fondamentali: cosa significa essere umani? e dove, questo essere umani, ci sta conducendo?

 

LST Teatro (Laboratorio Stabile Teatrale) da venti anni svolge attività culturali e produttive, animata da professionalità dello spettacolo e della cultura. Sin dall’inizio della sua attività si caratterizza per la continua ricerca di linguaggi artistici contemporanei e moderne espressività performative, che si concretizzano nelle molteplici attività di produzione teatrale, e nella capacità di creare connessioni e convergenze umane e artistiche, grazie alla quale ha dato vita a collaborazioni produttive e ospitalità di gruppi artistici danesi, francesi e giapponesi. I principi che spingono LST Teatro verso la ricerca e il confronto continui sono dati dall’origine laboratoriale della Compagnia: la dimensione laboratoriale, applicata alla produzione teatrale, favorisce la ricerca, l’apertura a nuove culture, a nuova conoscenza, l’impegno nel sociale e nella formazione, che costituiscono, insieme alla produzione, i fondamenti dell’attività della compagnia.

 

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