Advertisement
La scorsa settimana è stata caratterizzata da una serie di proteste scoppiate in tutta la Libia. I manifestanti sono scesi in piazza in diversi centri del paese, dalla regione orientale a quella occidentale, per dare sfogo alla rabbia accumulata a causa dello stallo politico e delle critiche condizioni di vita in cui versa la popolazione. L’edificio della Camera dei Rappresentanti (HoR) a Tobruk, in Cirenaica, è stata dato alle fiamme e centinaia di manifestanti sono scesi nel centro di Tripoli per denunciare l’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità e le attività delle milizie che controllano la città. Tuttavia, le ragioni delle proteste differivano a seconda dell’area in cui si sono svolte. Mentre nella capitale è forte il senso di frustrazione per le questioni relative alla disoccupazione e alla carenza di energia elettrica; a Tobruk, e negli altri centri orientali, i motivi sembrano essere più politici e indirizzati contro l’HoR, il mancato svolgimento della tornata elettorale e la presenza di mercenari stranieri.

Il malcontento dei manifestanti è dilagato dopo l’ennesimo fallimento dei colloqui tra HoR e Alto Consiglio di Stato (Hcs) – durante l’incontro organizzato da Stephanie Williams (Onu) a Ginevra – per raggiungere un compromesso sul quadro costituzionale che dovrebbe consentire lo svolgimento delle elezioni il prima possibile.

Allo stallo politico si aggiunge la grave crisi causata dal blocco nel settore energetico. Le proteste nella capitale Tripoli avevano, tra le altre cose, come oggetto le continue interruzioni di energia elettrica. […] Come se non bastasse, il deterioramento della sicurezza e la mancanza di progressi sostanziali per quanto riguarda una riforma del settore aggiungono ulteriori difficoltà ad una situazione già in bilico.

Advertisement

Per l’articolo completo: https://www.airl.it/2022/07/07/caos-in-libia-nelle-strade-si-riaccende-la-rabbia-del-popolo/

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteFranco Garofalo (NOI): Comune Cosenza in disavanzo per 23 milioni. Cosa farà Franz Caruso per evitare l’evasione?
Articolo successivoLA DIFFUSIONE DELLA CHIESA CATTOLICA IN LIBIA

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui