Advertisement
LA DIFFUSIONE DELLA CHIESA CATTOLICA IN LIBIA

Dopo la fine del primo conflitto mondiale, con l’aumento dei cristiani in Libia, le tre chiese a Tripoli non erano più sufficienti ad accogliere tutti i fedeli, per cui si decise per la costruzione nel 1923 (inaugurato poi nel 1928) di un nuovo grande edificio di culto dedicato al Sacro Cuore.

Numerosi furono i centri cristiani valorizzati o costruiti negli anni successivi. Fra questi si possono citare: le cappelle delle Suore Giuseppine e dei Fratelli delle Scuole Cristiane a Tripoli; la chiesa parrocchiale di San Giuseppe a Zuara; la chiesa di Sant’Antonio di Padova ad Homs e la chiesa di San Marco a Misurata. In Cirenaica, invece, all’inizio in quegli anni sorgevano centri missionari in vari centri: a Bengasi, Berka, Derna, Cirene, Tobruk, ecc. e l’espansione cristiana era in forte crescita. Per tale motivo venne deciso di creare il Vicariato Apostolico della Cirenaica. La cattedrale di Bengasi fu aperta al culto nel 1935, ma consacrata soltanto quattro anni dopo.

Fra il 1934 e il 1938 vengono costruiti in Tripolitania i villaggi di Breviglieri, Fonduco, Azizia, Bianchi, Hascian, Oliveti, Crispi, Gioda, ognuno dei quali aveva una propria chiesa nel centro del villaggio o nella più vicina località. Successivamente si aggiunsero in Tripolitania i villaggi di Giordani, Pietro Micca, Tarhuna, Tazzoli, Corradini, Marconi, Garibaldi; e in Cirenaica quelli di Maddalena, D’Annunzio, Baracca, Oberdan, Battisti, Filzi, Sauro, Mameli. Anche qui ogni villaggio colonico prevedeva la presenza di una chiesa.

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Advertisement
Articolo precedenteCAOS IN LIBIA: NELLE STRADE SI RIACCENDE LA RABBIA DEL POPOLO
Articolo successivoSUPERBONUS, DL AIUTI METTE UNA TOPPA MA NON BASTA. SERVE UN VERO RILANCIO

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui