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AL NUOVO GOVERNO DELLA CITTA’ DI FELTRE

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AL NUOVO GOVERNO DELLA CITTA’ DI FELTRE

(Giuramento del sindaco Viviana Fusaro e foto del Pres.Consiglio, Ennio Trento)

 

Ho partecipato, dall’inizio alla fine, tre ore di fila,   al giuramento della neo-sindaca, Viviana Fusaro ricavandone le seguenti impressioni,  sia in capo alla maggioranza attuale che alla minoranza della precedente amministrazione.

Sul conto della neo-eletta sindaca, non avrei nulla da eccepire quanto a correttezza e serietà, anche se sono  ideologicamente di sinistra (quando però era seria anche la sinistra), tant’è che sono stato indotto a votarla con convinzione.. E ciò alla luce di quanto, a mio avviso, non ha saputo produrre l’amministrazione precedente.

Dico subito che, forzando l’ordine del giorno, l’amministrazione uscente, ha voluto fare un fastidioso  comizio …post-elettorale che, non essendo previsto, ha messo in difficoltà il neo Presidente del Consiglio, Ennio Trento, il quale,  ha dovuto far ricorso al voto prima di decidere, con un risultato abbastanza strano sui numeri emersi, sia da una parte che dall’altra…

Al di là di questo “fuori programma”, molto penoso, ora posso dire con estrema convinzione, che detto comizio ha avvalorato maggiormente la mia convinzione volta a votare Viviana Fusaro, se non altro in nome di un’alternanza democratica dovuta.

Detto comizio ha espresso, da parte degli sconfitti,  un senso revanscistico nei confronti della nuova amministrazione, con illazioni di natura, a mio avviso, anche patetica. Mi ha fatto specie che il precedente sindaco si sia offeso perché in campagna elettorale Viviana Fusaro avrebbe parlato di degrado della città, e non si sia espressa con sostantivi diversi , per esempio, di decoro. Aspetti che comunque, anche da parte dello scrivente, sono stati rilevati nella loro oggettiva realtà. Insomma, fare una disquisizione sul sesso degli angeli in campagna elettorale mi è sembrato abbastanza triste, tenuto conto che, anche a livello mondiale, le parole si lasciano dire spesso gratuitamente. (Putin, Trump, Biden e Johnson docent !!!)

Si è eccepito in campagna elettorale che la città è morta. A questo proposito io aggiungerei che, almeno per quanto riguarda le frazioni essa è anche in stato di …decomposizione (Zermen docet: unico punto sociale è costituito infatti da un …panificio  dopo una grave latitanza frazionale  da parte dell’istituzione che è stata mandata a casa).

E’ stata criticata la mancanza di giovani nell’attuale nuova amministrazione: guarda caso sono proprio i giovani laureati a dirmi di votare Viviana Fusaro in quanto la precedente amministrazione li ha da sempre costretti ad uscire dalla città per svaghi e incontri culturali. Ed infine, e questo va detto all’ex aspirante sindaco che,  parlare da subito di “carte bollate” nei confronti di chi lo avrebbe offeso, ciò sta a significare che, quando ci si sente disarmati ed impotenti, l’unica via di uscita è costituita dall’intentare inutili contenziosi che non fanno certamente onore alla politica. Andrebbe ricordato che sulla stampa proprio Adis Zatta, ha minacciato fra le righe gli avversari dicendo “ci divertiremo”.

Quanto è stato detto scaturisce dal cuore onesto di un cittadino ottantasettenne che, al contrario di Zatta, non strumentalizza politicamente la famiglia, i figli, le minacce di morte, ecc. ecc.,  allo scopo di alimentare autoreferenzialità per incidere sulla forma mentis dei cittadini più o meno acculturati.  Un tale atteggiamento infatti è di natura revanscistica, come detto dianzi,  e costituisce un piangersi addosso…dopo la sconfitta, peraltro da me preventivata  facendone cenno pertsino al diretto interessato qui a Zermen.

 

Arnaldo De Porti

Belluno Feltre

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2 Commenti

  1. Per quanto riguarda la politica locale,Feltre, e quella nazionale due facce della stessa medaglia…..fin quando nn verrà valorizzata la competenza e la meritocrazia, fin quando nn agiamo con il sentimento nei confronti dei malati,delle persone sole,dei veri bisognosi facciamo altro che rendere arida l’esistenza umana…..aziende agricole che chiudono, negozi e bar che facevano vivere le frazioni…..bravi, Bra vi politici del proprio tornaconto. Naturalmente gli iper mercati sono per il popolo il quale per la verità nn li ha mai chiesti, quindi un via vai di un turbinio di auto dalla periferia , e così gran parte dei cittadini si adegua ormai incapace di reagire e di porre in essere un minimo di analisi critica, convinto di avere il massimo di benessere e democrazia . Ci stanno troppi imbecilli a qualsiasi status sociale e io forse sono uno di questi !

  2. Comprendo ed apprezzo il senso delle parole di Mario al quale suggerisco di leggere anche altri miei pezzi sull’argomento, anche su questo giornale,.

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