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E SE CONTE, PIU’ O MENO CONSAPEVOLMENTE,  CON IL SUO ATTEGGIAMENTO “PRETESTUOSO”, AVESSE DETERMINATO UN FUTURO REPULISTI DEI MARPIONI DELLA POLITICA ITALIANA ?

 

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D’accordo, Mario Draghi, è un personaggio che merita rispetto per le sue pregresse prestigiose cariche, ultime in ambito europeo, e soprattutto in Italia in un momento di forte preoccupazione per le sorti della nostra Repubblica a salvaguardia della quale  è stato, oserei dire precettato dal nostro Presidente, che ha visto in lui un deus ex machina capace di bypassare un quasi sicuro fallimento del Paese. In questo preciso frangente tutti gli appartenenti all’arco costituzionale si sono stretti a lui per formare un governo di salvezza nazionale, indifferentemente da qualsiasi appartenenza politica, e ciò al punto, come sappiamo tutti, che ci siamo trovati con un governo nel quale c’erano dentro, passatemi l’espressione, cani e porci.

Non è il senno di poi se affermo la mia pregressa convinzione secondo la quale, ad un certo momento, detto coacervo politico sarebbe scoppiato, anzi, mi meraviglio che ciò non sia avvenuto già da tempo in quanto la politica (e prendo tutti nel mucchio) ha dato una dimostrazione fra le più becere da quando è nata la Repubblica.

Ciò che mi rammarica, e non poco, è che oggi tutti stanno osannando alla figura di Mario Draghi mentre fino a ieri tutti, o quasi, erano in disaccordo con lui. La motivazione è ovvia: paura di staccarsi dalla poltrona, sia da parte delle destre che delle sinistre. Ciò che mi rammarica ulteriormente è che ora tutti, o quasi, si scagliano contro il serio ed onesto Giuseppe Conte il quale, non dimentichiamocelo, è stata la persona che ha dato dignità e prestigio all’Italia in un momento in cui il Paese era in turbinosa ebollizione politica, non solo, ma ricordiamoci anche che i fondi UE sono stati ottenuti grazie all’impegno ed alla fiducia che questo nostro ex Primo Ministro Conte aveva profuso in Europa.

Detto questo, anche se la situazione contingente non permetteva la caduta del Governo, praticamente a causa delle beghe fra Di Maio, Conte e, per quanto possano valere, anche per le interferenze di Di Battista, and & Co., si potrebbe ipotizzare, legge elettorale permettendo ed alla luce della diminuzione di deputati e senatori, che tutto il male non venga per nuocere se, chi resterà in Parlamento, avrà imparato la lezione dopo l’esperienza vissuta in quest’anno e mezzo circa.

Temo però che il ritorno alle urne possa favorire ancora una volta chi ha mandato allo sbando questo nostro Paese in quanto  il sistema politico italiano non è in grado di fare pulizia di certi marpioni della politica, aspetto che gli italiani, impotenti, non solo auspicano da decenni, essendo anche costretti ad accettare la situazione malgrado le nefandezze pubbliche e private di detti marpioni. Ovviamente, da modesto giornalista, non posso competere con questi ultimi, ai quali però suggerirei di non rompere ulteriormente gli attributi a chi, come lo scrivente e gli italiani tutti sperano in un’Italia onesta, vivibile e serena.

Purtroppo ciò potrebbe costituire utopia, a meno che, quanto è successo per volontà di Conte, non produca frutti insperati, trattandosi di persona di tutto rispetto e da prendere ancora in considerazione: trattasi infatti di una …mosca bianca in un Parlamento fatto da un rifugio di mariuoli, come soleva dire spesso Indro Montanelli.

Arnaldo De Porti

Belluno Feltre

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