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La piattaforma nata in Campania automatizza l’accesso ai finanziamenti. Il founder Vinciguerra: «In Europa tornano miliardi. Valutati i requisiti, vinciamo 8 bandi su 10»

Il modello di business della startup di consulenza finanziaria, lanciata in Campania dal professionista Vincenzo Vinciguerra, si basa sullo scouting gratuito delle opportunità di finanziamento a fondo perduto, a cui fa seguito un rapporto consulenziale vero e proprio solo nel momento in cui viene appurata la concreta possibilità, per l’azienda, di accedere ai fondi.

«I database che forniscono informazioni sui bandi sono solitamente a pagamento», spiega Vinciguerra. «Siamo gli unici in Italia a mantenere i costi a zero fino al momento della reale partecipazione al bando».

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Il funzionamento del servizio è semplice: «Le imprese si iscrivono e in base al loro tipo di attività ricevono degli alert via mail con i bandi che potrebbero fare al caso loro», prosegue Vinciguerra.

Per ogni bando le imprese possono segnalare direttamente all’interno della mail il loro interessamento al bando. «Una volta che ci arriva la segnalazione il cliente viene contattato da un consulente per verificare il possesso dei requisiti del bando. Solo nel caso in cui ci siano i requisiti attiviamo un rapporto economico con il cliente. Questa verifica ci permette di avere un tasso di vittoria del bando e ottenimento dei fondi pari all’80%».

Operativo da marzo 2022, il portale Eurifinance è nato in Campania dall’esperienza del consulente finanziario Vincenzo Vinciguerra, che individualmente si occupa di gestione patrimoniale per gli imprenditori. Nonostante gli ottimi riscontri ottenuti sul territorio (Eurifinance ha ottenuto il supporto di agenti di commercio e associazioni di categoria come Confesercenti Campania), l’80% delle aziende iscritte al portale sono del nord.

Quella di Vinciguerra, comunque, è una “missione” che ha al centro lo sviluppo del Paese come sistema. «In Italia escono dai 5 ai 15 bandi al giorno, solo per contributi a fondo perduto», spiega. «Spesso le aziende non li conoscono, e questo fa sì che in Europa tornino indietro miliardi di euro che potrebbero finire nelle loro tasche. Attingendo direttamente dalla Gazzetta Ufficiale, il nostro database li copre ogni tipo di bando, dal locale fino ai bandi europei, rivolgendosi anche alle pubbliche amministrazioni. Molti bandi si svolgono con un click day, quindi è importante per noi avvisare per tempo e permettere alle aziende di recuperare tutta la documentazione del caso».

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