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Dalla prima volta dall’inizio della pandemia i giovani si incontrano di persona per discutere le politiche che definiranno il mondo in cui vivranno.

Jakarta. Tra il 17 e il 22 Luglio i giovani delegati italiani si sono ritrovati insieme agli altri giovani rappresentanti provenienti dai paesi del G20 per finalizzare il lavoro cominciato a Febbraio sulle priorità identificate dalla presidenza indonesiana del G20: diversità ed inclusione, occupazione giovanile, sostenibilità e trasformazione digitale. Durante il summit non sono mancati incontri istituzionali, con la presenza di ospiti illustri come la Ministra degli Affari Esteri indonesiana. Le sessioni di negoziazione hanno condotto al comunicato finale, che dopo essere stato consegnato al Presidente Indonesiano verrà portato al tavolo dei leader mondiali.

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Il tema scelto per il summit Y20 2022 è stato: “Dalla ripresa alla resilienza: ricostruire l’agenda dei giovani dopo il Covid-19”. I delegati Federico Favia e Francesco Brusaporco hanno fatto riferimento all’esperienza degli ultimi due anni per evidenziare la necessità di creare sistemi per la condivisione di dati e di rendere accessibili a tutti i paesi le tecnologie necessarie a prevenire nuove pandemie e affrontare le sfide del cambiamento climatico. Per le delegate Chiara Zucchi e Salena Zhou il futuro dei giovani passerà anche per l’affermazione dei loro diritti. Le loro proposte sono volte a creare maggiore uguaglianza ed inclusione in ambito lavorativo e familiare, ad esempio estendendo il congedo di paternità così da contrastare la disparità di genere nei processi di selezione lavorativi.

In preparazione al summit, la Young Ambassadors Society, che gestisce i processi giovanili dei G7 e G20 per l’Italia sotto gli auspici dell’ufficio Sherpa della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha condotto consultazioni con rappresentanti istituzionali e più di venti associazioni italiane, le cui esperienze e i punti di vista sono stati integrati nella stesura delle proposte della delegazione italiana.

Il comunicato finale ha enfatizzato l’importanza di processi strutturati che permettano un coinvolgimento significativo dei giovani nelle decisioni che riguardano il loro futuro. Come disse il primo presidente e fondatore dell’Indonesia indipendente Sukarno: “Datemi 1000 persone adulte e solleverò il Monte Semeru, datemi 10 giovani e scuoterò il mondo.”

Youth20 (Y20) engagement group

Lo Youth 20 è l’engagement group ufficiale del G20 che nasce con l’obiettivo di consentire ai giovani tra i 20 e 30 anni di esprimere le loro idee e visioni per il futuro ai Capi di Stato e di Governo del G20. Si tratta di una piattaforma inclusiva di dialogo che la Young Ambassadors Society ha contribuito a creare e da cui emergono una serie di raccomandazioni raccolte in un comunicato finale, che viene consegnato alla Presidenza di turno e rappresenta le posizioni dei giovani sulle tematiche dell’agenda del forum.

Young Ambassadors Society

YAS è un’associazione giovanile no-profit, fondata nel 2011 con l’obiettivo principale di dar voce alle idee delle giovani generazioni e di avvicinare i giovani alla politica internazionale e alla diplomazia. Insieme a una rete globale di associazioni internazionali, YAS è uno dei membri fondatori dei processi Y20 e Y7 ed è l’associazione responsabile dei processi giovanili dei Vertici G7 e G20 per Italia, sotto gli auspici dell’ufficio Sherpa della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

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