L’ITALIA SI DESTI. MA NON SOLO CON IL CANTO DELL’INNO NAZIONALE NEGLI STADI !
Il paese langue in una situazione senza rimedio, e ciò, paradossalmente, proprio quando, proprio in questo periodo avremmo tutte le risorse per farla ripartire quanto ad effetti di crescita e sviluppo, e ciò ancora, con efficacia sicuramente maggiore rispetto a quelli del post-bellico piano Marshall. Spesso parlo di masochismo politico, ma forse si tratta di un semplice ed errato sfogo dialettico il mio in quanto, le ragioni di questa nostra deriva socio-politica, sta altrove senza purtroppo che ci sia all’orizzonte, a questo riguardo, un barlume di speranza futura in capo al popolo italiano.
Ed allora, dobbiamo morire soffocati psicologicamente da un coacervo di appiccicati al potere che fino ad oggi hanno portato alla fame sociale e, non so con quale faccia tosta, ora si stiano ancor acconciando in mille modi per riprenderselo ? Questa è la domanda, senza risposta !
Le notizie di questi giorni hanno dell’incredibile: si passa da destra a sinistra, eccependo motivazioni “last minute” per giustificarne il passaggio. Non sto a ripetere queste cose in quanto, chi legge i giornali o guarda la tv, non ha bisogno di risentirle.
Ed intanto il 25 settembre si avvicina e gli italiani si trovano spaesati, confusi e, pur sentendosi primi attori in campo elettorale, hanno però la consapevolezza che il loro voto non servirà a nulla in quanto saranno le varie segreterie di partito a ripristinare una nuova “acconciatura” politica, proponendo le stesse facce di prima.
Suggerirei agli Italiani, soprattutto a quelli di scarsa memoria, di esercitare tutti il diritto di voto comportandosi nel modo seguente. Si tratta ovviamente di un suggerimento della serva, con tutto il rispetto per quest’ultima.
Prima di recarsi alle urne, prepariamoci un pro-memoria sulla carta sul quale indicare i seguenti nomi: Berlusconi, Draghi, Letta, La Russa, Meloni, Salvini, Brunetta, Gasparri, Casini, Calenda, Taviani e diversi altri, personaggi che ci hanno rotto in questi anni con le loro sterili elucubrazioni politiche e, per ciascuno di detti nomi, mettiamo di fronte la faccia di Giuseppe Conte. Ebbene, io penso che tutti gli Italiani, farebbero propendere il loro giudizio, quanto a serietà, dignità e prestigio, se vuoi anche al di là della sua esperienza politica in itinere, verso il nome dell’ex primo ministro che, ricordiamocelo bene, è stato scalzato da un Draghi per i motivi che sappiamo, dopo che Conte aveva ripristinato un clima di dignitosa e prestigiosa affidabilità in Europa, non solo, ma aveva anche ottenuto praticamente anche i fondi EU.
Non è stato Conte infatti a far cadere il governo, ma coloro di cui ho fatto cenno dianzi !
Detto questo, per limitare il danno, suggerirei di votare gli ultimi nomi delle liste nella speranza, anche se esistono i cosiddetti seggi sicuri, che prenda avvio un alleggerimento, peraltro già iniziato con la riduzione dei parlamentari sia alla camera che al senato, optando o per destra o per sinistra, non tenendo conto dei portatori dei vari 2, 3, 4 per cento, realtà che, come ho scritto ieri, abbisognerebbe ovviamente di una legge elettorale proporzionale, per buttare a mare dette risibili percentuali. Ma intanto si potrebbe incominciare, come ho suggerito in maniera politica infantile poche righe prima, e ciò alla faccia del “Rosatellum” che costituisce una schifezza assoluta non solo per gli effetti antidemocratici che presenta rispetto al proporzionale, ma anche perché allora è stato concepito ad arte per far vincere una parte anziché l’altra, o meglio, per suddividere politicamente il danno, sia da una parte che dall’altra, a vantaggio delle poltrone…
Sarà anche un’arma spuntata la mia proposta “infantile” , ma altra non c’è. Temo in ogni caso che, dopo le elezioni, con l’armata politica Brancaleone che ci ritroveremo dopo un lifting facciale operato dalle segreterie dei partiti, il Paese sarà ancor di più ingovernabile e con non poche e serie conflittualità sociali.
Che Dio ci protegga !!!
ARNALDO DE PORTI
