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SGARBI MINISTRO DELL’ISTRUZIONE ?  MI SPARO…

 

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Il 25 scorso, su Politicamentecorretto, titolai : “L’ITALIA SI DESTI. MA NON SOLO CON IL CANTO DELL’INNO NAZIONALE NEGLI STADI”  !

Assumendomene tutte le responsabilità dissi nell’articolo che è necessario fare un repulisti di tanti marpioni che scaldano gli scranni del parlamento, e lo feci citandone anche i nomi che mi erano venuti in mente durante la stesura del medesimo.  Riguardando però il pezzo, mi sono accorto dopo la pubblicazione,  con forte rammarico, di aver omesso di citare Sgarbi e  Renzi.

Ebbene, se non fosse perché ho sentito dire da Sgarbi che lui sarà il prossimo ministro dell’Istruzione con la Meloni, Capo del Consiglio, non mi sarei preso la briga di aprire il PC per chiedermi se l’Italia può semplicemente immaginare che l’istruzione dei nostri figli possa essere demandata ad un politico della specie che fa rabbrividire per le sue oscene performances televisive, nelle quali oscenità dialettiche,  gesti inconcepibili e….mi fermo qui, costituiscono la sua educazione. Di Renzi, evito di parlare in quanto la sua intelligente e furba dialettica, non è mai in direzione della composizione delle cose, ma dell’assoluto scompiglio delle stesse, ergo sta bene pure lui nella mia black-liste del necessario repulisti, da me compilata ieri..

Io, per natura ottimista, vedo nero alle prossime elezioni, non solo, ma sono certo che se la campagna elettorale si tradurrà in una carneficina fra partiti, come è ipotizzabile dai primi passi dei marpioni, non so cosa potrà mai fare il Presidente della Repubblica. E questo riguarda sia la destra che la sinistra.

La soluzione sta negli Italiani che devono, a mio avviso, rifiutarsi categoricamente, di votare i soliti noti, dal primo all’ultimo.  Non sarà un rimedio assoluto, ma con una qualche valenza.

Arnaldo De Porti

Belluno Feltre

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