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FEDERAZIONE ITALIANA TIRO CON L’ARCO

53° CAMPIONATO ITALIANO TIRO DI CAMPAGNA

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Castellarano (Re), 21-24 luglio 2022

 

Assegnati i tricolori assoluti a Castellarano

Conclusi i tricolori tiro di campagna di Castellarano (Re), la specialità in cui l’Italia ha ottenuto il primo posto nel medagliere ai recenti World Games di Birmingha (Usa). Sul campo delle finali allestito presso la Rocchetta di Castellarano si sono aggiudicati il titolo italiano assoluto Massimiliano Mandia e Lucia Mosna (olimpico), Marco Bruno e Elisa Baldo (compound), Eric Esposito e Cinzia Noziglia (arco nudo), Marco Pontremolesi e Cecilia Santacroce (longbow). Tra le squadre oro femminile per Arcieri Tigullio (Noceti, Rocca, Noziglia) e al maschile per gli Arcieri del Piave (Fagherazzi, Marcon, Monego).

In una location eccezionale come la Rocchetta di Castellarano, monumento simbolo della città nella provincia di Reggio Emilia, si sono disputate le finali che hanno assegnato i titoli italiani assoluti della 53esima edizione del Campionato Italiano Tiro di Campagna organizzati dalla società Sportinsieme XL Archery Team col supporto dell’amministrazione comunale di Castellarano e della Proloco.
Oltre a offrire una cornice inconsueta e affascinante alla competizione, le quattro piazzole utilizzate per le finali individuali e a squadre sono state allestite all’interno e all’esterno della Rocchetta rendendo impegnative le sfide sul versante agonistico: la prima piazzola, che aveva sul bersaglio “l’occhiale” da 40 centimetri di diametro era sistemata in salita alla distanza massima di 24 metri per il ricurvo e il compound, 20 per l’arco nudo e 15 per i longbow; la seconda piazzola proponeva una visuale da 60 centimetri, sempre in salita ma con minor inclinazione, alla distanza massima di 45 metri per olimpici e compound, 40 e 30 metri per arco nudo e longbow. Ha creato non pochi problemi ai partecipanti la terza tappa del percorso: i “pidocchi”, i bersagli più piccoli da 29 centimetri di diametro, erano infatti posizionati in fondo al fossato del castello, a 15 metri di distanza, ma con una inclinazione che ha messo in serie difficoltà gli arcieri, fino a far cambiare in alcuni casi le sorti dei match. La quarta e ultima piazzola, quella che proponeva la distanza maggiore, 60 metri per olimpici e compound, 50 metri per l’arco nudo e 40 per i longbow era sicuramente la più spettacolare oltre che, difficile da affrontare, considerando che gli arcieri tiravano in pieno sole, mentre i bersagli erano posizionati all’ombra e molto in alto, tra gli archi della balconata del castello. Il campo delle finali così disegnato ha dato alle sfide quel tocco in più che sicuramente ha valorizzato sia il luogo che questa disciplina sportiva.

LONGBOW
Per quanto riguarda il longbow femminile ha conquistato il titolo italiano Cecilia Santacroce (Ypsilon Arco Club) che, dopo una prova tutta in crescendo, è riuscita ad avere la meglio su Paola Sacchetti (Arcieri Città di Pescia) col risultato di 33-23. Terzo posto per Maria Cristina Giorgetti (Sagitta Arcieri Pesaro) che, già dalla prima piazzola, era riuscita a mettere a distanza la sua avversaria, concludendo poi la sfida con Marilena Forni (Le Frecce di S. Margherita) 38-15.
Nella gara maschile è riuscito a bissare il tricolore vinto lo scorso anno Marco Pontremolesi (Arcieri Fivizzano) che, al termine di un match equilibrato, è riuscito a ribaltare la situazione nella terza piazzola, lasciando l’argento ad Alfredo Dondi (Le Frecce di S. Margherita). Il campione uscente era partito in svantaggio e dopo il 23-19 per Dondi alla seconda piazzola si è portato un punto avanti dopo la terza piazzola, andando poi a concludere la sfida sul 36-32.
Medaglia di bronzo per Marco Sironi (Compagnia D’Archi) che supera Giuliano Faletti (Arcieri delle Alpi) 43-32.

ARCO NUDO
Non ha tradito le attese dei presenti la campionessa della Nazionale e delle Fiamme Oro Cinzia Noziglia, vincendo il suo terzo titolo italiano assoluto in carriera dopo quelli del 2016 e del 2019. L’atleta ligure, che arrivava a Castellarano fresca della vittoria ai World Games di Birmingham, ha avuto la meglio in finale sull’atleta capitolina Giulia Mantilli (Arcieri Romani) per 46-42. Anche in questo caso è stata decisiva la terza piazzola che ha permesso all’azzurra di scavalcare la campionessa italiana indoor. Il terzo posto se lo è guadagnato Livia Fabris (Arcieri Orione) superando Elisa Medico (Arcieri delle Alpi) 43-47.
A bissare il tricolore dello scorso anno nell’arco nudo è Eric Esposito (Arcieri di Malpaga B. Colleoni) che mette in bacheca il quarto titolo assoluto dopo quelli del 2017, 2018 e 2021. La sfida con Luca Contorni (Arcieri Città della Pieve) è stata piena di insidie: dopo il 15-15 alla prima piazzola Esposito avrebbe la possibilità di andare avanti al secondo bersaglio, ma un errore alla terza freccia gli costa uno svantaggio di 2 punti (24-26). L’atleta lombardo riesce ad accorciare le distanze dopo la terza piazzola (37-38) per poi chiudere la partita con le ultime tre frecce sul 50-47.
Il bronzo se lo guadagna senza sforzo Giuseppe Seimandi (Fiamme Azzurre) che sale sul terzo gradino del podio per l’assenza dello sfidante Stefano Reggiani (Arcieri Conte Rosso).

RICURVO
Nell’arco olimpico femminile il titolo italiano era stato assegnato ieri, per permettere alle atlete della Nazionale giovanile di partire oggi alla volta della Romania per la Youth Cup di Bucarest. A ottenerlo è stata Lucia Mosna (Arcieri Valli di Non e di Sole) che ha avuto la meglio sull’altra azzurrina, Roberta Di Francesco (Arcieri Abruzzesi) per 51-47. La sfida per il bronzo è invece andata in scena in piazza XX luglio e ha visto prevalere Sara Noceti (Arcieri Tigullio) 52-50 su Anna Botto (Arcieri delle Alpi).
Nel maschile è arrivata un’altra conferma: il campione uscente Massimiliano Mandia (Fiamme Azzurre) ha infatti conquistato il suo quinto tricolore in carriera dopo quelli del 2013, 2014, 2018 e 2021 superando in finale Andrea Monego (Arcieri del Piave) 60-49.
La medaglia di bronzo, come l’oro femminile, era stata assegnata ieri a Marco Morello (Aeronautica Militare) il quale, dopo la vittoria nella finalina sull’azzurrino Matteo Borsani (Arcieri del Roccolo) per 63-60, si è infortunato tagliandosi una gamba durante le eliminatorie a squadre e, prontamente trasportato al pronto soccorso di Sassuolo, si è visto applicare 10 punti di sutura sulla ferita: “Mi dispiace non aver potuto concludere la sfida con i miei compagni di squadra, eravamo in vantaggio e potevamo giocarci oggi una medaglia a squadre. E’ stato un peccato aver compromesso con questo infortunio un match che stavamo vincendo“, ha detto l’aviere piemontese che con la maglia della Nazionale ha partecipato al campionato italiano fresco del bronzo conquistato ai World Games.

COMPOUND
A scrivere per la prima volta il suo nome nell’albo d’oro della manifestazione nel compound femminile è stata Elisa Baldo (Arcieri Decumanus Maximus) che ha avuto la meglio su Anna Rocca (Arcieri Tigullio) per 63-56, vincendo i primi tre parziali e perdendo l’ultimo, quando però la medaglia d’oro era già al sicuro.
Il terzo posto è andato a Sofia Caccia (Arcieri Solese) e, anche in questo caso, senza che il match si potesse disputare, perché la sfidante Andrea Nicole Moccia è dovuta partire per raggiungere la Youth Cup di Bucarest.
Nel compound maschile ha aggiunto al proprio palmares il suo primo tricolore assoluto nella disciplina field il vicecampione europeo Marco Bruno (Arcieri Iuvenilia): l’atleta della Nazionale è riuscito a togliere lo scettro al campione uscente Michea Godano (Arcieri Tigullio) al termine di un match equilibrato e avvincente che Bruno ha concluso 68-65, mettendo a referto il miglior punteggio di giornata tra tutti i finalisti.
Anche nella sfida per il bronzo ha regnato l’equilibrio: in parità dopo le prime due piazzole, Fabio Ibba (Arcieric del Torrazzo) ha superarto un punto alla volta, nei seguenti due parziali, Fabio Battistini (Arcieri Orione) chiudendo la sfida sul 61-59.

FINALI A SQUADRE
La giornata conclusiva ha visto anche l’assegnazione dei podi assoluti a squadre. Ad aggiudicarsi il titolo italiano femminile sono le atlete degli Arcieri Tigullio: Sara Noceti, Anna Rocca e Cinzia Noziglia, hanno superato gli Arcieri Uras, in gara con Eleonora Meloni, Debora Pinna e Ilaria Spanu. Le arciere liguri hanno condotto la sfida portandosi avanti fin dal primo parziale (13-10) e sono poi riuscite a incrementare il vantaggio senza dare l’opportunità alle sarde di recuperare, chiudendo sul 52-45. Il match per il bronzo ha premiato il trio degli Arcieri dell’Airone: Adriana Corti, Elena Fustinoni e Giorgia Maffiuletti superano gli Arcieri delle Alpi, in gara con Anna Botto, Irene Franchini ed Elisa Medico 53-45, guidando la sfida fin dalla prima piazzola.
A conquistare il titolo italiano nel maschile, in un derby tutto veneto, sono gli Arcieri del Piave: Andrea Fagherazzi, Lino Marcon e Andrea Monego dopo il 15-15 iniziale e lo svantaggio di 3 punti alla seconda piazzola, riescono a ribaltare la situazione nella terza piazzola andando a chiudere il match sul 49-44.
Stesso iter nella partita che metteva in palio i bronzo. Dopo lo svantaggio iniziale gli Arcieri delle Alpi (Carosso, Roppa, Seimandi) ribaltano il risultato alla terza piazzola e vanno a vincere sul Malin Archery Team (Barbieri, D’Ambrosio, Palazzi) per 54-52.

Una sintesi delle finali di domenica verrà trasmessa nei prossimi giorni su Rai Sport. 

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