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Operaestate Festival Veneto 42a edizione

11 luglio – 25 settembre 2022

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Domenica 31 luglio ore 21.00 al Teatro al Castello Tito Gobbi di Bassano del Grappa

AMORE, INTRIGHI, INGANNI E LA MUSICA DI VERDI

L’appuntamento con la lirica d’estate porta gli spettatori alla corte di Mantova, con l’amatissimo “Rigoletto” di Giuseppe Verdi.

 

(Bassano del Grappa) Operaestate Festival prosegue con la lirica il 31 luglio alle 21.00 al Teatro al Castello di Bassano del Grappa, con Rigoletto di Giuseppe Verdi, con l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta dal Maestro Nicola Simoni, la regia di Giuseppe Emiliani, le scene di Federico Cautero e i costumi di Stefano Nicolao. Un evento inserito nel cartellone di Operaestate Festival, il ricco programma estivo promosso dalla Città di Bassano del Grappa, le Città Palcoscenico e la Regione Veneto e sostenuto dal Ministero della Cultura, dall’Unione Europea e da aziende e Fondazioni “Amici del Festival”.

 

Nel teatro al Castello di Bassano, dedicato a Tito Gobbi, va in scena una nuova produzione dell’opera di Giuseppe Verdi: Rigoletto, proprio l’opera di cui il celebre baritono bassanese fu acclamatissimo interprete nel ruolo principale. Una nuova produzione per un capolavoro di Verdi, fra le opere più rappresentate del teatro lirico di tutti i tempi: un’opera che, nel tratteggiare figure di eccezionale rilievo drammatico, tra efficace psicologia e straordinaria poesia, continua ad imporsi, punteggiata da celebri arie.

Il nuovo allestimento sarà ispirato alla magnificenza dell’opera di Giulio Romano a Mantova, con immagini virtuali che sfileranno una dietro l’altra secondo una sceneggiatura cinematografica, in una costante dialettica tra interno ed esterno, luce ed ombra, riso e pianto, cinismo e innocente inconsapevolezza, tristezza e gioie feroci, passioni divoranti, vendette e maledizioni.

Su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dal dramma “Le roi s’amuse di Victor Hugo”, l’opera è ambientata nel XVI secolo proprio a Mantova e nei suoi dintorni. L’opera inizia con una festa al palazzo ducale, si svolge nel giro di pochi giorni, e finisce, come ogni dramma lirico che si rispetti, con una morte.

 

Rigoletto, deforme e pungente buffone di corte, che si burla con cattiveria di tutti e trama, all’occasione, scherzi e vendette crudeli, ha una figlia segreta, che è la luce dei suoi occhi, avuta dalla donna amata ormai morta. Duro e crudele con tutti, con la figlia Gilda, Rigoletto è un padre premuroso e si preoccupa di tenerla lontana dal mondo corrotto della corte. Tuttavia, per uno scherzo del destino la ragazza diventata oggetto dell’attenzione del suo giovane padrone, il Duca di Mantova, libertino impenitente.

 

Rigoletto è la prima opera della cosiddetta “Trilogia popolare” (Rigoletto, Il Trovatore, La Traviata) che suggellò la fama di Verdi. Un’opera rivoluzionaria, con la quale il grande compositore impresse un’accelerazione alla riforma dell’opera romantica italiana, soprattutto sulla costruzione drammaturgica, che raggiungerà poi il suo culmine con Otello e Falstaff, le due ultime opere del Maestro. È fra le opere più rappresentate nel mondo e fra le più amate per le sue arie e interventi musicali come il “Caro nome” della fragile protagonista femminile Gilda, “La donna è mobile” dello spavaldo Duca di Mantova e “Cortigiani, vil razza dannata” del tormentato e ferito Rigoletto. In queste melodie dimora la genialità musicale di Verdi per la loro grande immediatezza e coerenza con il carattere dei vari personaggi.

 

La nuova produzione vede la collaborazione tra Operaestate Festival, Comune di Padova, Teatro Mario del Monaco di Treviso e Teatro Sociale di Rovigo e si avvale di un cast di cantanti prestigiosi, della direzione musicale di Nicola Simoni e della direzione teatrale di Giuseppe Emiliani che così presenta la sua regia: «Rigoletto è un’opera dominata dalla solitudine… Con lo scenografo Federico Cautero e il costumista Stefano Nicolao, abbiamo condiviso un rigore formale che mira all’essenzialità per meglio esaltare la musica e il canto. Abbiamo creato atmosfere con l’intento di ottenere un equilibrio tra tutti gli elementi senza che uno prevalga sugli altri. Creando un impianto scenico ricco di suggestioni visive, quasi cinematografico, con evidenti rimandi a Mantova, città delle nebbie e degli affreschi sensuali di Giulio Romano».

Nel ruolo di Rigoletto il baritorno Simone Piazzola –  già affermato come uno dei baritoni di punta della sua generazione a livello internazionale. Nel 2017 vince a Sirmione il Premio Bastianini. Nel 2020 riceve il Premio Arrigo Boito a Padova e il Premio speciale per la Lirica Rocca di Castruccio a Serravalle Pistoiese. Vince due volte il prestigioso Premio Abbiati della critica teatrale. Nei panni del Duca di Mantova il tenore Marco Ciaponi, classe 1989, già affermato nei maggiori teatri nazionali, mentre Gilda sarà interpretata dal soprano di origine  Ucraina, Yulia Merkudinova e Sparafucile dal basso russo Grigory Shkarupa.

Una serata da non perdere, all’insegna del belcanto, in un castello che porta gli spettatori in un vero viaggio nel tempo.

 

In caso di maltempo l’evento si terrà presso la Sala Da Ponte.

Info: Biglietteria Operaestate Festival, via Vendramini, 35 tel. 0424 524214 – www.operaestate.it

 

 

 

Ufficio Stampa – Alessia Zanchetta
comunicazione.festival@comune.bassano.vi.it – tel. 0424 519804

 

Studio ESSECI, Sergio Campagnolo

Ref. Roberta Barbaro; roberta@studioesseci.net

Tel. 049 663466

 

Studio Pierrepi, Alessandra Canella

348-3423647

canella@studiopierrepi.it; www.studiopierrepi.it

 

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