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FELTRE E PEDAVENA. DUE COMUNI BELLISSIMI  A SOLI 3 CHILOMETRI, MA TOTALMENTE DIVERSI DAL PUNTO DI VISTA DEL RICHIAMO TURISTICO-ECONOMICO  !

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Rientro ora da un incontro con un serio amministratore della mia città nel corso del quale, fra i diversi aspetti trattati in ordine alla crescita della Città di Feltre, ho sollevato una questione a cui da molto tempo non riesco a darmi una risposta. E mi spiego subito.

Feltre, ove abito, è una città bellissima sotto l’aspetto geografico, storico, per i servizi sanitari (ha un ospedale invidiabile per grandezza e professionalità dei medici e paramedici), per numero di laureati, per il suo legame storico alla Serenissima,  per panorami splendidi, per siti sportivi (sul Monte Avena si fanno i campionati del mondo di parapendio ecc.ecc.), annualmente c’è la manifestazione del Palio come a Siena ed altre città storiche,  tutti più o meno hanno da mangiare ed altro, non solo, ma in certi posti si continua a vedere addirittura dei cartelli con la scritta “cercasi personale”, e ciò,  alla faccia della mancanza di lavoro, realtà tutte che  contribuiscono a darle una certa connotazione positiva agli occhi non solo del Veneto nel quale si avverte da tempo qualche segno di precarietà non solo  occupazionale.

A soli tre chilometri di distanza – dicevo a titolo – insiste invece  il Comune di Pedavena, noto in tutta Italia ed anche all’estero per la famosa Birreria che, a quanto si legge, dovrebbe essere la Birreria più grande d’Italia.

Cosa c’è di strano in tutto questo, qualcuno si chiederà ?

Feltre non cresce da mezzo secolo e, più di qualche volta, deve fare i conti con problemi che, a mio avviso, dipendono in parte da gestioni amministrative pregresse che non hanno saputo inserire una linfa vitale all’interno del sistema “arterioso” cittadino con la conseguenza di determinare dei coaguli sempre pronti a bloccarne la circolazione, esattamente come diceva il dott. Raffaele Mattioli,  mio ex presidente  Banca Commerciale Italiana,  quando faceva le relazioni di bilancio  citando fenomeni di arteriosclerosi finanziaria. E questo paragone si attaglia perfettamente a detta mia città che ora ricomincia con una nuova amministrazione.

Pedavena invece non soffre di questa patologia, anzi. Essa ha infatti una imprenditoria birraria (se vuoi monocultura pericolosa come insegnerebbe l’economia) capace di coagulare attorno a se,  in una-due settimane,  quanti sono gli attuali abitanti di Feltre, circa 20.000, di cui un buon 60-70 per cento provenienti da fuori, ma anche ed in altissima percentuale  provenienti dalla stessa vicina Feltre.

Ritornando alla domanda, a mio avviso  c’è qualcosa che non funziona: Feltre, tranne nei giorni di mercato, è infatti quasi sempre semi-deserta  (nelle giornate festive poi  il panorama è addirittura spettrale);   Pedavena invece non sa dove posizionare i visitatori (in Birreria si fa spesso la coda e si attende mezz’ora per avere un tavolo), anche nei giorni feriali la gente non manca mai: si parla, ad occhio,  di 1000-1500 coperti al giorno durante le giornate festive:  come il numero degli abitanti di Feltre, dicevo poco fa.

Perché questo ?

Secondo me ciò dipende  (dicendola in parole chiare e comprensibili, e se vuoi anche terra terra) dal fatto che ci sono persone che ci sanno fare ed altre che sperano nella…Provvidenza, anche in termini di cultura imprenditoriale, con qualche colpa anche per le amministrazioni che danno i permessi per attività destinate al sicuro fallimento, sia pur nel rispetto di chi vuol intraprendere…  quante volte ho dovuto assistere a cambiamenti di gestioni di uno stesso esercizio commerciale, dopo averne profetizzato ad amici la fine con molto anticipo, qui a Feltre !!!

C’è chi dice di unire in un unico comune Feltre e Pedavena. La mia risposta è la seguente. Rebus sic stantibus, Feltre rischierebbe di trascinare anche Pedavena in una scia dai risvolti imponderabili, anche se, ma solo finanziariamente,  un tale progetto potrebbe avere dei risvolti economici positivi unendo due comuni in un’unica amministrazione.

A questo punto non posso esimermi dal complimentarmi con la gestione di un ottimo imprenditore dal nome Lionello Gorza !

Per Feltre, si vedrà, in quanto la nuova amministrazione feltrina, a cui faccio gli auguri di buon lavoro,  ha appena messo piede.

 

Arnaldo De Porti

Belluno Feltre

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3 Commenti

  1. Per mia modesta opinione l’unione dei comuni rischierebbe di trascinare Pedavena nel vortice feltrino negativo. Non la vedo come un’opzione salutare, visto che Pedavena da anni è un contesto che funziona mentre Feltre è sempre in balia del susseguirsi delle amministrazioni.

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