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Napoli, orologio di piazza Vanvitelli: impianto della “doppia ora”

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Un’altra testimonianza del degrado che affligge il Vomero

 

 

” L’orologio storico posto in piazza Vanvitelli, piazza emblema del quartiere Vomero, che, per la sua bellezza, integrità e unicità, ha rappresentato, sin dalla nascita, il cuore pulsante del quartiere collinare partenopeo, ha ripreso a fare le bizze, dopo aver funzionato appena per un paio di mesi. Infatti era stato ripristinato nel luglio scorso, dopo essere rimasto fermo per oltre un anno “. A segnalare l’ennesimo malfunzionamento dell’orologio è ancora una volta Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, che anche di recente ha più volte segnalato lo stato di degrado e d’abbandono della piazza simbolo del Vomero, già privata, da oltre due lustri, della palma secolare che si trovava nell’aiuola centrale, morta nel gennaio dell’anno 2010,  a seguito dell’attacco del punteruolo rosso ma anche per l’assenza delle cure che avrebbero potuto salvarla e che l’amministrazione comunale partenopea non mise in atto per tempo.

 

“ Da alcuni giorni – puntualizza Capodanno – uno dei due quadranti, per la precisione quello che si può osservare dalla piazza, segna l’ora esatta mentre l’altro quadrante, visibile da via Scarlatti, porta circa 35 minuti di ritardo. Insomma se ci si regolasse su quest’orologio si potrebbe tardare o anticipare un appuntamento a proprie piacere – commenta Capodanno -. Una vera e propria vergogna dell’amministrazione comunale che, dopo anni d’immobilismo e dopo numerose proteste e petizioni, da poco aveva provveduto a far riparare questo come gli altri analoghi impianti presenti in città “.

 

“ Lo storico orologio – ricorda Capodanno – fa parte degli undici orologi elettrici cittadini,  ultimi rimasti dei 40, installati oltre 80 anni fa nelle strade di Napoli. Gli altri sono quelli in via S. Lucia, in piazzetta Duca D’Aosta, al Museo, in via del Sole, in piazza Cavour, in via Filangeri, in via Mezzocannone, a Montesanto, in via Diaz e in via Duomo “.

 

“ Questi orologi – sottolinea Capodanno -, all’epoca denominati “Impianti dall’ora unica“ per il fatto che segnavano sincronicamente la stessa ora in tutti i punti nei quali erano dislocati, erano stati installati dall’Ente Autonomo Volturno su disegno dell’ing. Ventura e con la fusione delle colonne in ghisa eseguita dalla fonderia di Capodimonte di Enrico Treichler. Ciascuno di essi aveva una propria illuminazione particolare intorno ai quadranti, sicché era possibile leggere l’ora anche a notte inoltrata “.

 

“ Nei bombardamenti dell’ultima guerra se ne persero buona parte – aggiunge Capodanno -. Poi dopo che i restanti erano stati ripristinati intorno al 1947, successivamente per la mancanza di numerosi pezzi di ricambio furono di nuovo  fermati. Solo nel 1997, dopo le proteste dei cittadini, l’amministrazione comunale alla quale era passata la gestione degli orologi, affidò la manutenzione ad una ditta privata che provvide a rimetterli in funzione “.

 

Per gli interventi necessari per il ripristino del corretto funzionamento  dell’orologio di piazza Vanvitelli Capodanno sollecita l’intervento immediato degli uffici competenti dell’amministrazione comunale partenopea.

 

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