Advertisement

CUCCIA DEL CANE

Racconto di

Advertisement

Giovanna Canzano

 

Entra, quello è il tuo letto. Entro nella stanza e vedo un grande letto matrimoniale imponente, lenzuola candide bianche, i cuscini, no, un cuscino era stato utilizzato perché non perfettamente allineato alla spalliera del letto, l’altro era lì in attesa che qualcuno ci poggiasse sopra la testa ancora bello gonfio, e poi, sulla destra, tra il letto matrimoniale e l’armadio, un piccolo letto singolo, basso, con lenzuola colorate che facevano forse un pò di allegria, ma che sembrava però nel complesso tanto triste.

‘Ecco, quello a destra è il tuo letto’ – ‘Grazie, va bene così!’

Sicuramente va bene così, anche se qualche anno addietro, il mio posto era accanto a te, nel lettone ad appoggiare la mia testa nel cuscino bianco ancora gonfio perchè non utilizzato, adesso, sono relegata nel lettino che sembra la cuccia del fido cane che dorme ai piedi del padrone.

Entro nella stanza, voglio appoggiare la mia grossa valigia gialla, la borsetta gialla, lo zaino termico giallo, il beauty case giallo, e, ‘Mi raccomando’ mi fa lui, ‘non creare confusione e fa in modo di non mettere niente sul mio letto e metti le tue cose in modo da lasciare lo spazio libero e non creare confusione…’

‘Non ti preoccupare, appoggio i miei vestiti sul mio letto (colorato e basso, tipo cuccia del fido cane fedele al padrone), poi chiudo la valigia metto in fondo alla stanza allineata alla parete in modo da lasciare lo spazio per te, che ti puoi muovere liberamente, e metto sopra la borsetta gialla, lo zaino termico giallo, il beauty case giallo, e sul letto lascio solo la camicia da notte’.

Al lato sinistro della stanza, vicino alla porta d’ingresso, c’era un tavolo rotondo, con sopra computer portatile, libri, fogli, caricabatterie, penne e quaderni, tutto buttato lì senza una logica o secondo uno schema di utilizzo,  – ‘Mi raccomando, non mettere niente sul tavolo se no crei confusione’ poi ‘Cosa sono queste, perchè le hai messe lì, poi non trovo le mie cose’ avevo appoggiato i miei occhiali perchè l’unico tavolo o punto d’appoggio era il tavolo rotondo, – ‘Sono solo un paio di occhiali… aspetto, adesso le tolgo e le metto in borsa’ –  così tu puoi trovare nella confusione di computer, libri fogli scribacchiati e penne ed altro, le tue cose tranquillamente senza che niente possa ostacolare la ricerca ed il tuo equilibrio.

Ecco, adesso il padrone aveva ristabilito il commando nella stanza, la sua ex moglie ed amante era rilegata non nel lettone bello candido e bianco con il secondo cuscino ancora gonfio in atteso di essere utilizzato da una testa femminile sorridente, ma nella modesta cuccia del fido cane del padrone con lenzuola colorate ed allegre, adesso il padrone aveva ristabilito le priorità dato incarichi alla sola occupante della stanza, ecco, ed io ero pronta per la doccia da sola a coprire il mio corpo da un abbondante accappatoio, il mio corpo che una volta volevi sempre guardare nudo, ecco, e poi bella profumata e vestita con un lungo vestito verde e collana, orecchini, braccialetti, e, senza una sola parola per dirmi … come sei bella, senza uno sguardo di sorpresa o di ammirazione, – ‘Sei pronta? Allora aspettami fuori, oppure inizia a scendere che io adesso mi preparo in un attimo e ti raggiungo nel cortile’

Ecco, il ritorno, ‘Io aspetto fuori che ti cambi e ti prepari per andare a letto’ Ecco, di nuovo da sola in camera, uso il bagno, poi tolgo da sola il vestito verde senza le tue mani che una volta amavi svestirmi e abbracciare in modo caloroso appena le tue mani raggiungevano pezzi del mio corpo senza vestito, era un viavai di baci ed abbracci dappertutto, ecco, adesso il mio corpo coperto da una camicia da notte di fiori colorati, ecco, è pronto il mio corpo, sono pronta io ad infilarmi sotto le lenzuola colorate della cuccia del cane ai piedi del padrone, mi metto le cuffie accendo il cellulare, seleziono una musica, metto la mascherina agli occhi, e, sola nel mini letto, sognando di stare nel lettone bianco con il cuscino gonfio e soffice, sogno le tante bellissime notti d’amore trascorse con te, tanti anni fa, sogno, sogno… poi apro gli occhi, la luce è spenta, tu dormi nel grande letto e ti senti imponente e felice di aver relegato una cagnolina nel mini lettino ai tuoi piedi.

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteNapoli, funicolare di Chiaia: primo giorno di chiusura. Traffico in tilt al Vomero Chiuse anche le scale mobili. Petizione per il pollicino in via Palizzi
Articolo successivoIL PUNTO   n. 880 del 30 settembre  2022 di MARCO ZACCHERA 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui