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Domenica 2 ottobre il Calendario ha celebrato la festa degli Angeli custodi. Probabilmente più di qualcuno (anche tra i cattolici) avrà arricciato il naso al sol pensiero di immaginarsi accanto un Angelo che l’accompagni nel cammino della vita. Eppure la dottrina cattolica assicura che alcuni Angeli sono stati creati da Dio, appositamente per questa singolare “missione”. Gli Angeli, afferma la Chiesa, sono creature di Dio, puri spiriti, creati prima dell’uomo e in un ordine diverso, separato da quello dell’uomo. Essi, sono esattamente come ce li descrivono le scritture, vale a dire messaggeri (come indica il loro nome) della volontà di Dio. Sono organizzati in differenti ordini, detti Cori Angelici, a loro volta suddivisi in uno schema di tre Gerarchie, Sfere o Triadi, nella quale ogni Gerarchia contiene tre Ordini o Cori. In decrescente ordine di potenza sono: Prima Gerarchia: Serafini; Cherubini; Troni. Seconda Gerarchia: Dominazioni; Virtù; Potestà. Terza Gerarchia: Principati; Arcangeli; Angeli. A questi ultimi, Dio ha assegnato il compito di guidare l’uomo nel corso dell’esistenza. Qualcuno si sarà sicuramente chiesto se queste creature, oltre agli aiuti spirituali, possono intervenire anche nelle questioni materiali. Certamente! Per esempio, la Bibbia ci ricorda che Raffaele, che accompagnò Tobia nel suo viaggio, lo aiutò a concludere buoni affari, a trovare una moglie “conveniente”, e a trovare la medicina per guarire la cecità del padre. Quello che la Scrittura ci ha rivelato, è che l’Angelo ha il compito specifico di occuparsi di tutti gli aspetti della vita dell’uomo, anche, appunto, di quelli quotidiani e materiali. A questo proposito, vale la pena ricordare un aspetto inedito del pontificato di papa Giovanni XXIII. Quando doveva incontrare personaggi particolarmente importanti per discutere di questioni delicate ed era preoccupato, o temeva di fallire con il suo intelletto umano, si rivolgeva al proprio Angelo Custode perché parlasse con l’Angelo del suo interlocutore affinché stabilisse una sorta di “corsia diplomatica preferenziale”. Purtroppo per ignoranza delle Scritture e soprattutto per colpa degli uomini di Chiesa che non ne parlano affatto (Papa Francesco in primis), la confusione circa l’autentica comprensione degli Angeli, regna sovrana. E’ luogo comune infatti, ritenere che l’Angelo custode sia lo spirito di un parente o di un amico defunto. In realtà l’Angelo custode e l’anima dei trapassati sono soggetti distinti. Può comunque accadere, ma solo raramente ed esclusivamente per “permissione divina”, che le anime dei trapassati possano aiutare o consolare, amici, parenti o conoscenti che si trovano in stato di grave pena e afflizione. Purtroppo gli equivoci sugli angeli non si esauriscono qui. In tempi recenti vanno di “moda” gli Angeli in chiave New Age. Il più gettonato sull’Web è il Comandante Asthar. Un sorta di “Angelo di luce”, che manda messaggi rasseneranti all’umanità. L’aspetto buffo, è che mentre gli Angeli della teologia cattolica sono poco creduti, gli Angeli della Nuova Era sono ricercatissimi e nessuno dubita della loro presenza. Paradossalmente a credere agli Angeli intergalattici, non sono i credenti tradizionalmente intesi, ma gli stessi atei e pagani che credono agli Ufo, agli alieni, ai folletti, agli elfi, alle fate, agli spiriti guida della natura e all’America redentrice del pianeta Terra.

Gianni Toffali

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