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QUANDO  MATURITA’ E SAGGEZZA LEGATE ALLA COSIDDETTA VENERANDA ETA’, ANCHE SE SI E’ IN BUONA SALUTE PSICO-FISICA, DIVENTANO AFFANNO E DOLORE

A Venezia, quando si ha a che fare con qualcuno di standing precario quanto a sensibilità ed intelligenza, ma anche cultura, e ciò a prescindere dalle motivazioni per le quali uno, spesso per sua sfortuna, si trovi in dette precarie condizioni, si dice.  “ beato ti che no te capissi un c….”

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Questa sensazione la provo ormai da molto tempo, e ciò osservando l’andazzo che ogni giorno scorre di fronte agli occhi, quando sento certe elucubrazioni da parte di uomini  enfatizzati da certi mass-media che, per fare audience sulla base delle molte “castronerie” sociali, politiche, giudiziarie che esprimono detti uomini,  questi ultimi finiscono per apparire personaggi importanti solo perché, a furia di essere citati appunto dagli organi di informazione per motivi diversi dall’informare  nella  vera accezione del significato, finiscono per apparire tali e, ciò che è peggio,  finiscono per entrare come verità nella testa della pubblica opinione. Non per niente i francesi hanno coniato una frase che io ho imparato già quando sedevo nei banchi delle medie: “Parler, parler, parler est nécessaire pour frapper la psicologie du monde…”  (non so se ho scritto giusto, ma sicuramente comprensibile).

Fatto questo breve preambolo, mi par di poter dire dall’osservatorio della  mia veneranda età che oggi è molto pericoloso annettere fiducia in quasi tutti i contesti sociali, anche su quelli che, fino a ieri, erano deputati alla nostra salute, mentre della politica è bene astenersi da qualsiasi commento.

Mi piacerebbe continuare nello specifico, ma corro il rischio di invadere il campo di  quasi tutti i contesti sociali, fatta qualche rara eccezione, per cui non mi resta, come ultima spiaggia, ascoltare le parole di Papa Francesco che, in questi giorni, preso da una malcelata disperazione, ha messo in guardia i personaggi da me citati senza farne il nome in quanto già agli occhi di tutti, sulla loro irresponsabilità riconducibile (e questo lo dico io per salvare il…      Papa da una dialettica non evangelica) all’ignoranza che, da un momento all’altro, potrebbe distruggere il pianeta.

Osservando queste cose si soffre e non poco…e mi fermo qui demandando a chi legge ogni interpretazione, ciascuno dal suo legittimo punto di vista ! Mi preme anche dire in chiusura che anche la stampa non è esente dalle motivazioni che arrecano tanta, troppa sofferenza, e detta sofferenza, non lo nego, raddoppia osservando certi colleghi di altissimo livello…ma solo sulla carta (è proprio il caso di dirlo), divenuti importanti solo perche inflazionano le tv, come oggi è diventato di moda, realtà questa che plagia il cervello della povera gente, deviando persino la stessa democrazia quanto a verità.

Arnaldo De Porti

Belluno Feltre

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