Advertisement

Ecco la sfida de “La Fabbrica della Solidarietà”

 

Advertisement

Il terzo settore, il Comune di Massafra e le aziende di Confindustria Taranto insieme per far vivere la natura ai soggetti fragili

 

Prende il via il progetto “La fabbrica della Solidarietà”, un inedito laboratorio di innovazione sociale che vede collaborare sinergicamente il Terzo settore, la Pubblica Amministrazione e il mondo del profit.

Più che un progetto è un’autentica sfida: per la prima volta riuscire a far vivere zone impervie di paradisi naturalistici a persone fragili, facendoli assistere da persone che a loro volta opereranno per la prima volta in questi contesti impegnativi!

Obiettivo del progetto “La fabbrica della Solidarietà”, infatti, è coinvolgere i dipendenti delle aziende affiliate a Confindustria nella realizzazione di attività di volontariato, in affiancamento ai tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Puglia, che verranno realizzate in aree naturali protette del territorio della provincia di Taranto, in favore di persone che vivono particolari condizioni di fragilità.

Il progetto è stato presentato, presso la sede di Confindustria Taranto, in conferenza stampa moderata dal giornalista Marco Amatimaggio; aprendo i lavori Rosa Barone, Assessore al Welfare Regione Puglia, ha avuto parole di apprezzamento per il Progetto “La fabbrica della Solidarietà”, finanziato nell’ambito dell’Avviso regionale PugliaCapitaleSociale 3.0, perché è finalizzato allo sviluppo della cittadinanza attiva e alla promozione del welfare di comunità, mediante lo svolgimento di attività di interesse generale, dall’elevato valore sociale e dal carattere fortemente innovativo, promosse dagli Enti del Terzo settore con il coinvolgimento di partner.

Salvatore Toma, Presidente Confindustria Taranto, ha spiegato che «”La fabbrica della solidarietà” è un progetto che abbiamo ritenuto da subito interessante perché guarda all’azienda (la fabbrica) nella sua declinazione più solidale, più rivolta all’ambiente circostante e alla qualità della vita, più partecipe dei processi del territorio. La pluralità dei soggetti coinvolti nell’iniziativa è inoltre per Confindustria un valore aggiunto imprescindibile, perché riteniamo che solo attraverso lo scambio di valori e di progetti diversificati ci possa essere conoscenza e quindi crescita, sul piano sociale, culturale ed economico».

Il progetto vede coinvolti il Soccorso Alpino e Speleologico Puglia, in qualità di soggetto proponente, il Comune di Massafra, Confindustria Taranto e la Cooperativa Sociale Spazi Nuovi.

«È un partenariato eterogeneo – ha commentato nell’occasione Maria Antonietta Brigida, Vicepresidente CSV Taranto – che comprende soggetti appartenenti a settori molto diversi tra loro, ma che si sono uniti condividendo la “vision” de “La fabbrica della Solidarietà” in grado di unire il mondo del profit al non profit: mai come in questo caso la “diversità” rappresenta una risorsa e una grande opportunità!».

Fabrizio Quarto, Sindaco di Massafra, ha sottolineato come il progetto, oltre a realizzare azioni a favore di soggetti disagiati, consentirà di far conoscere, valorizzare e promuovere i meravigliosi contesti naturalistici che caratterizzano il territorio, come il Parco delle Gravine e l’Oasi WWF Monte Sant’Elia, autentici scrigni di biodiversità.

Maria Rosaria Gugliemi, Assessore Politiche Sociali Comune di Massafra, ha annunciato che «le attività del progetto saranno rivolte a oltre 50 giovani, in età compresa tra i 13 e i 18 anni, in condizione di fragilità afferenti ai servizi sociali del Comune di Massafra – Ambito Zonale Massafra, Mottola, Palagiano e Statte, nonché agli utenti delle strutture riabilitative psichiatriche gestite dalla Cooperativa Sociale Spazi Nuovi; tutto il personale coinvolto riceverà una particolare formazione che permetterà di partecipare alla co-pianificazione delle attività da organizzare con i propri utenti e alla realizzazione delle attività di progetto nell’ambiente outdoor».

«Per la Coop Spazi Nuovi – ha commentato il Presidente Giacinto Ferrante – questo progetto è importante perché ci permetterà di realizzare con i nostri utenti attività all’aperto in un contesto di natura incontaminata, ancora più importanti perché giungono dopo le limitazioni imposte dalla pandemia: finalmente stiamo restituendo loro la libertà di potersi muovere e socializzare fuori dagli ambienti chiusi».

ETS proponente del progetto “La fabbrica della Solidarietà” è il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) Puglia che detiene il know how tecnico per operare in contesti naturali impervi, che trasferirà ai partecipanti degli altri partner permettendo loro di svolgere le azioni progettuali in sicurezza.

Come ha spiegato nell’occasione il presidente Gianni Grassi «il CNSAS organizzerà delle attività formative, differenziate per gruppi di operatori, volontari, utenti o formatori che saranno coinvolti nella realizzazione delle attività di progetto; trasferiremo loro le nozioni indispensabili per lo svolgimento degli operazioni nell’ambiente outdoor, a partire dall’individuazione dell’equipaggiamento adeguato, delle corrette modalità di approccio all’ambiente naturale e della gestione delle eventuali emergenze».

 

 

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteDal Manikomio all’Inferno. A Cinecittà World 13 attrazioni da paura per la festa di Halloween più lunga d’Italia
Articolo successivoSINALP chiede l’approvazione delle Norme d’Attuazione dello Statuto Siciliano in contrapposizione all’Autonomia Differenziata delle Regioni del Nord

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui