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Occupazione, Giordano (Ugl Matera):”Governo intervenga, le nostre imprese rischiano fallimento”.

 

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“Per le imprese materane, in particolare quelle energivore, la situazione è drammatica e senza un radicale urgente intervento porterà alla cessazione se non al fallimento di esse con tutte le ricadute negative sui livelli occupazionali. In questo momento, qualunque sia il fornitore, i costi di gas ed energia elettrica hanno raggiunto livelli elevatissimi, verso i quali il nuovo Governo da domani è chiamato ad intervenire per porre rimedi immediati. La nostra indicazione è: occorre pianificare strategie a medio e lungo termine in grado di tutelare lavoratori e imprese dall’aumento incontrollato dei prezzi”.

Lo sostiene il Segretario Provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano dopo aver seguito in tv il giuramento del nuovo Governo.

Per il sindacalista, “gli Italiani hanno votato, ora urge affrontare tutte le delicate questioni che ci attendono da un Governo politico. Auguri a Giorgia Meloni e ai ministri tutti, in particolar modo all’oggi ministra per le Riforme nel Governo, Elisabetta Alberti Casellati, eletta nella nostra Basilicata. A lei – prosegue Giordano – come o.s. ci rivolgiamo affinché adesso rappresenti le istanze, le difficoltà del nostro territorio che ha conosciuto durante la campagna elettorale. Dalla nostra terra invitiamo Casellati a contribuire nel Governo affinché si inverta la rotta rispetto alle misure assistenziali ed emergenziali del passato investendo su politiche industriali e infrastrutturali indispensabili per accelerare la crescita e lo sviluppo della nostra provincia. Avrà constatato quanto è difficile percorrere il territorio in assenza di collegamenti, esigue strade e le poche esistenti, vere  e proprie ‘mulattiere’. Siamo in un territorio povero –  conclude Giordano – necessitiamo risposte alla moltitudine di questioni che le famiglie, le imprese e enti locali si trovano ad affrontare in questo difficile momento dove la crisi energetica, il rischio di un vero e proprio blocco della produzione e il pericolo di ripercussioni drammatiche sull’occupazione, richiedono un rinnovato spirito di responsabilità da parte di tutti. Le scelte che il Governo dovrà compiere saranno di grande rilevanza se pensate per la salvaguardia e la ripresa economica sociale che veda protagonista il territorio provinciale di Matera attraversando tutto il Sud, nella consapevolezza che l’Italia riparte se riparte il meridione. Il territorio materano-ionico-metapontino ha le risorse e le capacità per uscire da questo gap sfruttando tutte le iniziative che si possono mettere in campo rimarcando, al Presidente del Consiglio Merloni e a tutto il Governo che, non c’è altro tempo da perdere”.

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