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Collettivo Teatro Prima

La cittadina vaticana Emanuela Orlandi

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Scritto e diretto da Giovanni Gentile

con Barbara Grilli

scenografie Alessandro Jacovelli

ricerca musicale Giovanni Gentile

grafica Sara Cambi

 

un ringraziamento a Pietro Orlandi

 

Il Collettivo Teatro Prisma presenta a Roma, al Teatro Trastevere, martedì 15 e mercoledì 16 novembre, ore 21.00 “La Cittadina Vaticana Emanuela Orlandi” scritto e diretto da Giovanni Gentile ed interpretato da Barbara Grilli.

Il caso Orlandi è il più grande caso di depistaggio nella storia d’Italia e Teatro Prisma da anni è impegnato nell’approfondire in teatro episodi di ingiustizie sociali per sostenere la cultura della legalità e della giustizia sociale sceglie oggi di confrontarsi con questa triste pagina. Grazie all’attività di teatro civile e di presentazione, Giovanni Gentile e Barbara Grilli in quasi tre anni hanno incontrato oltre 20.000 ragazzi di licei e istituti superiori di tutta Italia, hanno contribuito fattivamente alla riapertura delle indagini per l’omicidio di Palmina Martinelli alla quale, in collaborazione con le amministrazioni comunali, hanno intitolato giardini e piazze in molti comuni pugliesi.

Emanuela Orlandi, ragazza di 15 anni, è scomparsa a Roma quasi quarant’anni fa, il 22 giugno 1983. Il caso divenne presto uno degli episodi più impenetrabili, che coinvolse il Vaticano, lo stato italiano e molti altri fino alla Banda della Magliana. Alla scomparsa di Emanuela fu presto collegata la sparizione di un’altra adolescente romana, Mirella Gregori, scomparsa il 7 maggio 1983 e anche lei mai più ritrovata.

Emanuela, che è cittadina vaticana in quanto abita nelle mura dello Stato papale e il padre è un impiegato della Santa Sede, viene mentre Papa Giovanni Paolo II è in Polonia per quello che verrà ricordato come il viaggio che frantumò l’Unione Sovietica.

Lo spettacolo, attraverso il teatro si domanda perché la mattina del 23 giugno il Segretario di Stato Vaticano sente il bisogno di “disturbare” Wojtyla in Polonia per avvisarlo della scomparsa di una ragazzina che può benissimo essere rimasta a dormire fuori con un ragazzo? Perché è lo stesso Wojtyla il primo a parlare, durante l’Angelus del 3 luglio, di

rapimento e non di semplice scomparsa? Perché si crea ad arte la “pista internazionale” depistando fino al 1997 tutta l’indagine? Perché la polizia e i servizi segreti non indagano sulle testimonianze degli amici di Emanuela interrogati i primi giorni dalla scomparsa?

Perché il Vaticano prima ammette che esiste un “dossier Orlandi” poi smentisce

categoricamente di possedere carte relative alle indagini?

E poi le tre archiviazioni, la Banda della Magliana, i servizi segreti, la basilica di

Sant’Apollinare, la pedofilia, lo IOR.

I perché si moltiplicano, ma alla fine l’unica domanda che conta rimane una sola: dov’è Emanuela?

 

TEATRO TRASTEVERE

Via Jacopa de’ Settesoli, 3 – Roma

15 e 16 novembre 2022 – h 21.00
Biglietti: 13,00 € intero; 10,00 € ridotto

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

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