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Dai borghi agli alloggi nella natura, dove lavorare in smart working

 

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A diversi anni dalla comparsa del Covid-19 e della conseguente pandemia, gli effetti sul mondo del lavoro sono evidenti e non tutti sono negativi. Tante aziende hanno finalmente sperimentato i vantaggi, un tempo sottovalutati, dello smart working, ovvero svolgere attività di lavoro senza trovarsi fisicamente nel proprio ufficio.

 

Lavorare da remoto ha reso gli impieghi più flessibili e, potenzialmente, potrebbe aumentare l’efficienza delle aziende riducendo i tempi per gli spostamenti e migliorando la gestione delle pause.

 

Lavorare da remoto: alcune proposte innovative

 

Sebbene non tutti gli impiegati siano felici dell’opportunità, le idee imprenditoriali basate sull’offerta di luoghi adeguati per lo smart working sono in aumento. È il caso di Charlie Hammond, che ha avviato il progetto “Find Sanctuary”: quaranta piccoli alloggi nel mezzo della natura, dotati di tutti i comfort e una connessione Internet ad alta velocità.

 

Anche in Italia gli esempi non mancano, con migliaia di borghi adatti a ospitare per giorni, settimane o addirittura mesi i lavoratori da remoto. Borgo Office, ad esempio, si pone l’obiettivo di selezionare affascinanti aziende agricole disponibili ad ospitare nomadi digitali desiderosi di lavorare in smart working. In cambio, questi ultimi dovranno sostenere l’azienda con l’acquisto di un “pacchetto di sostegno”.

 

Sebbene non tutti i mestieri possano essere svolti secondo questa modalità, per le mansioni compatibili con lo smart working, la possibilità di lavorare da remoto in qualsiasi altro spazio che non sia l’ufficio potrebbe rappresentare l’inizio di un grande cambiamento sociale.

 

Vantaggi e svantaggi del “lavoro agile”

 

Se amministrato correttamente, lo smart working può comportare enormi vantaggi per entrambe le parti coinvolte. I lavoratori non devono spendere tempo e denaro per viaggiare fino all’ufficio e per mangiare nei luoghi di ristoro pubblici, e possono gestire autonomamente i propri ritmi adattandoli a uno stile di vita che non è uguale per tutti.

 

Le aziende possono risparmiare invece sui costi relativi ai locali, ad esempio le spese per la manutenzione e la corrente elettrica, e combattere con più efficacia il fenomeno dell’assenteismo.

 

Attenzione, tuttavia, ai potenziali svantaggi: è fondamentale lavorare in un ambiente adeguatamente illuminato, mantenendo una postura corretta ed evitando di lasciarsi alienare da orari di lavoro distribuiti con troppa approssimazione.

 

Insomma, lavorare da casa richiede buon senso, al fine di non lasciare che sentirsi completamente a proprio agio porti ad atteggiamenti dannosi nel lungo termine.

 

Le difficoltà sociali che abbiamo dovuto affrontare negli ultimi anni hanno portato a una maggiore consapevolezza delle potenzialità offerte dallo smart working; ecco perché innovazioni come quelle di cui abbiamo parlato, con tutta probabilità, rappresentano solo l’inizio di uno sviluppo sempre più metodico e radicale del settore.

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